La regolamentazione del settore finanziario è stata necessaria dopo la crisi economica del 2008. Essa, ha messo in luce la necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e di vigilanza sui mercati finanziari, al fine di prevenire il ripetersi di situazioni di instabilità e di crisi.
In questo contesto, nascono fintech, trading online ed esplode il settore delle criptovalute a livello mondiale.
In questo articolo, analizzeremo le principali novità introdotte della regolamentazione finanziaria a livello globale, e le conseguenze che questa può avere sul settore finanziario e sull’economia in generale.
La regolamentazione del settore finanziario: i principali cambiamenti
La regolamentazione finanziaria ha subito una serie di importanti cambiamenti negli ultimi anni. Uno dei più rilevanti è stato l’introduzione di Basilea III, un insieme di norme e di requisiti di capitale destinati a rafforzare la stabilità dei sistemi finanziari.
Basilea III ha introdotto una serie di misure volte a prevenire il verificarsi di situazioni di crisi, come l’aumento dei requisiti di capitale per le banche, la creazione di un buffer di capitale per far fronte alle perdite e la regolamentazione delle attività di trading.
Altri cambiamenti importanti sono stati introdotti a livello europeo con l’entrata in vigore del regolamento MiFID II, il quale ha inserito una serie di misure di trasparenza e di protezione degli investitori. Tra queste, la separazione dei costi di esecuzione dell’ordine da quelli relativi ai servizi di ricerca, l’obbligo per le società di investimento di fornire un prezzo di esecuzione migliore possibile ai clienti e la regolamentazione delle attività di trading ad alta frequenza.
Inoltre, è stata introdotta una serie di misure per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Tra queste, l’obbligo per le banche di identificare i clienti e di verificare l’origine dei fondi, e la regolamentazione delle operazioni in contanti.
Le conseguenze della regolamentazione del settore finanziario
La regolamentazione del settore finanziario ha una serie di conseguenze, sia positive che negative. Tra le conseguenze positive, vi è sicuramente la maggiore stabilità dei mercati finanziari, grazie all’aumento dei requisiti di capitale per le banche e alla creazione di un buffer di capitale per far fronte alle perdite. Inoltre, le misure di trasparenza e di protezione degli investitori introdotte da MiFID II hanno consentito di aumentare la fiducia degli investitori nei mercati finanziari.
Tuttavia, la regolamentazione finanziaria può avere anche alcune conseguenze negative. Ad esempio, l’aumento dei requisiti di capitale per le banche può limitare la concessione di prestiti a imprese e famiglie.
Inoltre, alcune regolamentazioni potrebbero portare ad un aumento dei costi per le banche e per gli intermediari finanziari, il che potrebbe riflettersi in tassi di interesse più alti per i clienti. Questo potrebbe avere un impatto negativo sulle attività economiche in generale, in quanto potrebbe limitare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, che sono spesso il motore dell’economia locale.
Un’altra conseguenza potrebbe essere la riduzione dell’innovazione finanziaria. Le regolamentazioni possono limitare la possibilità di sviluppare e utilizzare nuovi strumenti finanziari, che potrebbero essere utili per migliorare l’efficienza del mercato e per offrire soluzioni innovative ai clienti. Questo potrebbe limitare la capacità del settore finanziario di adattarsi alle esigenze dei clienti e di fornire servizi più efficienti.
Altri aspetti positivi e negativi della regolamentazione finanziaria
Le regolamentazioni del settore finanziario potrebbero essere in conflitto con le politiche economiche dei governi. Può capitare che regolamenti o meccanismi volti a prevenire crisi o tutelare gli stessi investitori o risparmiatori possano contrastare gli sforzi dei governi a stimolare la crescita economica attraverso incentivi fiscali e programmi di spesa pubblica.
Dunque la regolamentazione potrebbe creare una barriera all’ingresso per le nuove imprese. Le PMI, ad esempio, potrebbero avere difficoltà ad adempiere ai nuovi requisiti di regolamentazione, il che potrebbe limitare la concorrenza in numerosi settori che necessitano del supporto del mercato di capitali. Ciò potrebbe avere come risultato un aumento dei prezzi per i consumatori e una riduzione della scelta dei prodotti finanziari disponibili.
La regolamentazione del settore finanziario ha il potenziale per migliorare la stabilità del sistema finanziario e proteggere i consumatori da pratiche fraudolente e da rischi eccessivi.
La regolamentazione della tecnofinanza, a che punto siamo?
La tecnologia finanziaria fornisce prodotti e servizi finanziari di nuova generazione alle imprese, ai consumatori e ai risparmiatori. Nel 2020 è stata disegnata la prima strategia di lungo periodo nell’Unione Europea che prende il nome di Digital Finance Strategy.
Due proposte sono importanti all’interno di questa ampia strategia:
- Il MiCAR dedicato all’emissione di cripto-attività e servizi collegati alle monete virtuali o digitali;
- Il DORA, per la resilienza operativa digitale, è una proposta di Regolamento che mira ad introdurre norme uniformi e trasversali in materia di sicurezza ICT per gli operatori coinvolti: banche, istituti di investimento, gestori di risparmio, assicurazioni;
Le autorità preposte ai controlli sono l’EBA, l’Esma e l’EOIPA