Come detrarre le spese pubblicitarie? Le spese pubblicitarie sono un investimento di denaro che un’azienda affronta per incrementare non solo la propria visibilità ma anche il numero di vendite.
Al loro interno sono incluse tutte le spese affrontate per promuovere le caratteristiche di prodotti e servizi tra consumatori con l’obiettivo di incrementare i propri ricavi.
Come detrarre le spese pubblicitarie: ecco come funziona
Prima di vedere come detrarre le spese pubblicitarie è bene tenere a mente che il sistema tributario del nostro Paese non ha ancora dato una definizione chiara e dettagliata di ciò che sono le spese pubblicitarie. Al contrario il Tuir ( ovvero il Testo Unico delle Imposte sui Redditi) ha richiamato la loro deducibilità.
Il denaro investito nella pubblicità da parte della aziende, può essere completamente detratto dal reddito imponibile di quest’ultime, in questo modo si andrà a ridurre nettamente l’ammontare complessivo delle tasse da pagare.
Per poter accesso alla totale deducibilità bisognerà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Inerenza: ovvero le spese dovranno essere strettamente collegate non solo al fatturato al fatturato ottenuto ma anche al fatturato che si pensa di ottenere;
- Competenza: le spese devono essere inerenti all’attività svolta;
- Certezza: le spese sostenute dovranno essere dimostrate attraverso una fattura o qualunque altro documento che ne dimostri la spesa sostenuta.
Un elemento che non deve essere sottovalutato è che le spese pubblicitarie possono essere completamente dedotte indipendentemente dall’importo. Inoltre per evitare di andare incontro a degli spiacevoli inconvenienti con il fisco è bene conservare tutte le fatture avendo cura di dividerle per motivo, luogo, partecipanti ad eventuali eventi di rappresentanza e data.
Deducibilità dell’IVA
Se le spese possono essere interamente dedotte, lo stesso discorso non vale per l’IVA. L’IVA inerente alle spese pubblicitarie può essere dedotta soltanto del 50%, il che significa che le aziende potranno detrarre soltanto la metà dell’imposta versata, ma alle seguenti condizioni:
- l’IVA deve essere completamente versata all’interno dell’ERARIO;
- Le spese sostenute siano inerenti all’attività svolta;
- Le spese sostenute sono regolarmente documentate attraverso lo scontrino fiscale oppure la fattura.
Ma cerchiamo di capire meglio attraverso un esempio pratico. Se un’azienda sostiene una spesa di 200 euro più IVA (22%) per un’ ADS su Facebook oppure Instagram, l’importo deducibile da quell’azienda sarà di 11euro (ovvero il 50% di 22).
Deducibilità sponsorizzate
Come per tutte le altre spese, anche le sponsorizzate per poter essere deducibili dovranno essere in linea con la propria attività. Ovviamente per fare ciò che questo accada dovranno essere dimostrata attraverso i seguenti metodi:
- Tracciabilità dei pagamenti;
- Contratto di sponsorizzazione con una data sicura;
- Dimostrazione dell’esecuzione del contratto attraverso video, foto, articoli di giornale eccetera.
Ma non è tutto in quanto secondo la cassazione, la sponsorizzazione dovrà:
- Rispettare il limite di spesa pari a 200.000 euro;
- Essere un’attività promozionale;
- Essere eseguita nei confronti di una società sportiva dilettante.
Tutte le spese al di sotto di 200.000 euro sono completamente deducibili dal reddito complessivo dell’azienda.
In questo articolo ti abbiamo spiegato in maniera chiara e dettaglia come detrarre le spese pubblicitarie. Al fine di evitare problemi fiscali ti invitiamo a conservare tutte gli scontrini e le fatture inerenti alle spese sostenute.