Esistono numerosi metodi per poter investire parte del proprio patrimonio, uno di questi è rappresentato dal crowdfunding.
In sostanza, parliamo di una forma di finanziamento collettivo che permette, a chi ha un’idea, di raccogliere fondi grazie alle piattaforme di investimento online.
Il principio fondamentale del crowdfunding è quello della condivisione e della partecipazione ad un determinato progetto. Naturalmente esistono diverse tipologie e piattaforme di crowdfunding che analizzeremo in questo articolo.
Inoltre, andremo a vedere come scegliere la piattaforma di crowdfunding, dato che oggi il web offre molte possibilità in questo senso, ed è dunque necessario sapere come muoversi.
Cos’è il crowdfunding?
Prima di entrare nello specifico, facciamo un passo indietro per spiegare esattamente che cos’è il crowdfunding.
Come accennato nell’introduzione, parliamo di un sistema che permette di poter raccogliere dei capitali per realizzare un determinato progetto, tramite investimenti di persone che utilizzano le piattaforme online.
Una delle cose più importanti che riguardando il crowdfunding è il fatto di poter investire anche delle piccole somme, a differenza di quanto accade negli investimenti tradizionali.
Si tratta di una modalità di investimento alla portata di tutti e fondamentalmente nell’intero processo possiamo individuare tre figure determinanti, ovvero:
- Il proponente: colui che ha in mente un progetto e decide di ricorrere al crowdfunding per raccogliere la liquidità necessaria. Può essere una persona fisica o una società;
- La piattaforma: ovvero il sito web che permette il contatto diretto tra le parti in gioco, garantendo la possibilità a tutti di poter investire;
- Gli investitori: i soggetti che investono il proprio capitale, decidendo di sostenere il progetto;
Quali tipologie di crowdfunding esistono?
Molto spesso si tende a parlare di crowdfunding in maniera piuttosto generica, in realtà però esistono diversi modelli che hanno caratteristiche uniche e differenti tra di loro.
Lending crowdfunding
Il lending crowdfunding prevede la presenza di un prestito di denaro da parte degli investitori a favore del proponente, il quale si impegna a restituire il capitale oltre agli interessi entro un termine stabilito.
Si tratta di un metodo utilizzato soprattutto da chi ha bisogno di liquidità per avviare un progetto e non ha la possibilità di accedere al credito bancario.
Infine, è bene ricordare che il lending crowdfunding può essere garantito o non garantito, a seconda della presenza o meno di una garanzia reale o personale a tutela del creditore. Un esempio di questa tipologia è rappresentato dal crowdfunding immobiliare.
Equity crowdfunding
Quando si parla di equity crowdfunding ci riferiamo alla tipologia più particolare e rischiosa, nella quale gli investitori acquistano una quota di partecipazione, o di proprietà, dell’impresa proponente.
In questo caso dunque diventano a tutti gli effetti soci dell’azienda. Si tratta della forma più utilizzata da coloro che hanno progetti con elevato potenziale di rendimento.
Reward crowdfunding
Con questa formula, gli investitori ricevono una ricompensa, non monetaria, in cambio del loro contributo.
Tale ricompensa può essere un prodotto, un servizio, un’esperienza o qualsiasi altra tipologia di ringraziamento simbolico.
Il reward crowdfunding viene utilizzato prevalentemente da coloro che hanno progetti creativi, artistici, o che comunque vogliono testare il mercato.
Donation crowdfunding
Questa è senza dubbio la tipologia di crowdfunding più semplice e, soprattutto, altruistica.
Infatti, gli investitori donano una somma in denaro senza ricevere nulla in cambio, se non la soddisfazione di aver contribuito ad una causa sociale.
Si tratta di una forma di crowdfunding utilizzata dalle organizzazioni non profit e dalle Onlus, per affrontare determinate situazioni di emergenza.
Vantaggi e svantaggi del crowdfunding
Come qualunque altro investimento, anche il crowdfunding presenta vantaggi e rischi. In particolare, per il proponente possiamo elencare questi aspetti positivi:
- Raccogliere capitali per portare avanti il proprio progetto;
- Testare il mercato ricevendo riscontri e suggerimenti dagli investitori;
- Creare una community di sostenitori che possa aumentare la reputazione e la visibilità del progetto;
- Beneficiare di attività di marketing e comunicazione diretta con il proprio pubblico, sfruttando anche i social;
Per quanto riguarda gli investitori, il vantaggio principale è quello di avere la possibilità di partecipare ad un progetto pur in assenza di grossi capitali da poter investire. Inoltre, hanno la possibilità di:
- Diversificare il proprio portafoglio, investendo piccole somme in vari progetti riducendo quindi il rischio di perdita;
- Ottenere una rendita elevata e sicuramente superiore a quella offerta dalle forme di investimento tradizionali;
- Creare una rete di relazioni e opportunità con altri investitori e proponenti;
Non possiamo però dimenticare che il crowdfunding presenta alcuni rischi oggettivi che bisogna conoscere prima di investire.
Lo svantaggio principale, per gli investitori, riguarda il rischio di poter perdere tutto o parte del proprio capitale investito.
Mentre per i proponenti c’è l’ipotesi di non riuscire a raccogliere i fondi necessari per lo sviluppo del progetto a causa, ad esempio, della qualità dello stesso, della scarsa fiducia degli investitori e così via.
Scegliere la piattaforma di crowdfunding
Veniamo adesso al punto centrale di questo articolo, ovvero come scegliere la piattaforma di crowdfunding.
Appare evidente che ci sono alcuni aspetti di fondamentale importanza, che devono essere presi in considerazione prima di decidere a quale piattaforma affidarsi.
Nel dettaglio, è bene considerare:
- Tipologia di crowdfunding: come abbiamo visto in precedenza, esistono varie tipologie di crowdfunding. A seconda del tipo di progetto e degli obiettivi che si vogliono raggiungere, bisogna scegliere la forma di crowdfunding che più si sposa con le proprie necessità;
- Reputazione e visibilità della piattaforma: è fondamentale verificare la credibilità e la popolarità della piattaforma di crowdfunding, analizzando le recensioni, il numero di progetti, il tasso di successo e così via. È chiaro che una piattaforma famosa e affidabile è in grado di attrarre un maggior numero di persone interessate, garantendo trasparenza e alta probabilità di successo;
- Costi e commissioni: ogni piattaforma applica delle commissioni per la gestione dei vari progetti e, di conseguenza, dei pagamenti. Le cifre possono variare in base alla tipologia di crowdfunding e in base al risultato ottenuto. Bisogna confrontare le varie opzioni, valutando il rapporto qualità/prezzo;
- Funzionalità: è essenziale verificare attentamente le funzionalità e i servizi presenti sulla piattaforma. Per esempio, la possibilità di comunicare rapidamente con la community, di ricevere assistenza, di monitorare i dati, le statistiche ecc.. Una piattaforma completa è più facile da usare e può garantire risultati migliori.