Da quando internet è divenuto popolare l’evasione online è all’ordine del giorno. L’ultima maxi operazione della Guardia di Finanza ha coinvolto più di 850 imprese per una evasione fiscale che ammonta a più di un miliardo di euro.
L’ultimo caso ha riguardato delle imprese di Pescara, la cui scoperta è stata così clamorosa tanto da essere stata nominata – almeno per il momento – come la più grande evasione di tutti i tempi (almeno per l’Italia).
Evasione online da oltre 1 mld: la vicenda
L’evasione online appena scoperta a Pescara ha coinvolto 850 operatori economici – stranieri e non – che avevano creato un network le cui vendite (per oltre 1 miliardo di euro) erano tutte irregolari (un ricavo mai registrato e neppure dichiarato nel 730).
Nello specifico l’Agenzia delle Entrate è riuscita ad individuare l’illecito dopo una indagine accurata e di grande successo (tenendo conto delle difficoltà che vi celano nel trovare le singole transizioni online). All’Erario è entrato un incasso di soli 300 milioni di euro su 1,3 miliardi di euro incassanti dai venditori di prodotti elettronici e tessili.
Seppur non siano trapelati i dettagli esatti della riuscita dell’indagine, quel che sappiamo è che le Fiamme Gialle hanno adottato delle tecniche di informatica avanzata riuscendo a combaciare i dati di 2.500 venditori che non dichiaravano tutto l’incasso e alcuni omettevano l’IVA.
Alla scoperta della frode nei confronti dell’Erario gli operatori economici convolti hanno provveduto immediatamente alla regolarizzazione dei conti per evitare di rischiare il penale e con conseguenti sanzioni ancora più pesanti.
Un eccesso di “diligenza”
Gli operatori coinvolti nell’evasione online sono stati “eccessivamente e stranamente diligenti” per aver provveduto nell’immediato a regolarizzare la loro posizione debitoria. Questo fa pensare alla Guardia di Finanza che potrebbero esserci altre operazioni illecite nascoste da dover scoprire.
Da ciò si deduce che gli accertamenti fiscali continueranno ad esserci e il lavoro delle Fiamme Gialle proseguirà fino a quando non ci sarà la certezza di aver recuperato tutte le somme di denaro presumibilmente evase.
Questa evasione fiscale da più di un miliardo di euro non ha arrecato un danno soltanto al Fisco, ma anche agli esercenti e gli e–commerce che vendono legalmente e che pagano le tasse, creando una concorrenza illecita.