Vivere in camper è legale? Ha porsi la domanda, sono quelle persone che, amando viaggiare, sono attirate dall’idea di far diventare il proprio camper la loro fissa dimora.
Sebbene i vantaggi che si posso trarre da questa scelta sono prettamente personali è bene approfondire la questione riguardo alla legalità di questa scelta.
Vivere in camper è legale: ecco cosa dice la Legge
Se ti stai chiedendo se vivere in camper è legale sei nel posto giusto. In Italia vivere in camper è assolutamente legale in quanto il nostro sistema non ha mai messo in vigore alcuna Legge che vieti ai cittadini di utilizzare i mezzi mobili come abitazione definitiva.
Sebbene non siano in vigore degli specifici divieti non si può dire lo stesso degli obblighi che è sempre bene osservare per evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.
Ad esempio: essendo il camper un mezzo di trasporto, qualora il proprietario lo utilizzi per i propri spostamenti, sarà tenuto a rispettare il Codice della Strada.
Uno dei principali problemi che si trova ad affrontare chi vive in camper in modo perenne è la sosta. A differenza della roulotte, il camper, può essere parcheggiato sul suolo pubblico avendo così accesso alla sosta temporanea.
Nonostante questo si è comunque soggetti al rispetto di alcuni limiti quali:
- La sosta deve essere di carattere temporaneo ovvero il tempo necessario per soddisfare le proprie esigenze del breve periodo;
- In caso di sosta all’interno di un parcheggio a pagamento, il camper subisce una maggiorazione del 50% rispetto agli altri veicoli;
- Non è possibile superare l’ingombro del veicolo stesso ovvero aprire tende e tavoli quindi creare un campeggio;
- Il camper deve sempre appoggiare sulle ruote.
Oltre ai limiti sopracitati, il camper non può sostare in modo permanente all’interno del parcheggio, in caso contrario si andrà incontro all’occupazione abusiva del suolo pubblico.
In caso di soste prolungate è bene appoggiarsi alle apposite aree attrezzate a pagamento, oppure all’interno dei parcheggi pagando la tariffa prevista.
Qualora si volesse sostare con il camper all’interno di un terreno di proprietà è sempre bene consultare i regolamenti previsti dal proprio Comune in quanto alcuni di essi pongono dei limiti di tempo che si aggirano intorno ai 90 giorni.
Utilizzare il camper come abitazione fissa
I regolamenti sopra citati, facevano riferimento a quando il camper si muove da un luogo all’altro, ma quando invece si intende utilizzare il camper come abitazione fissa è necessario ottenere il permesso per costruire.
Pur essendo il camper un mezzo di trasporto, la procedura applicata è la sesta di quella in vigore per le case mobili in quanto si va a chiedere la fissazione del veicolo. Per questo motivo, qualora ci si volesse stabilire in maniera prolungata all’interno del camper, l’autorizzazione del proprio Comune è obbligatoria.
Residenza
La residenza è una delle questione più spigolose, per coloro che vivono in camper, in quanto quest’ultima è strettamente necessaria per avere accesso a tutti i diritti dei cittadini, il più importante tra tutti quello inerente alla salute.
Siccome vivendo in camper non è possibile ottenere la residenza, moltissime persone utilizzano quella fittizia appoggiandosi ad un amico oppure ad un parente. Purtroppo questa pratica viene messa in atto con grande leggerezza non tenendo conto che si tratta di un reato per la quale è prevista la reclusione.
La soluzione maggiormente conveniente è quella di iscriversi all’anagrafe del proprio Comune di residenza come persone senza fissa dimora: in questo modo – pur non essendo rintracciabili in un’abitazione stabile – si ha accesso a tutti i servizi previsti con la normale residenza, con la differenza che ogni comunicazione verrà mandata presso la Casa Comunale.
Hai ancora dubbi riguardo a se vivere in camper è legale? In questo articolo ti abbiamo spiegato non solo gli obblighi ma anche i limiti alla quale bisogna adempiere. Ti ricordiamo che è sempre bene seguire quanto riportato sopra, per evitare di andare incontro a delle spiacevoli conseguenze.