Anche per questo 2025, si potranno utilizzare i bonus casa con importanti novità. Oltre alle detrazioni maggiorate per la prima casa, vi è anche una proroga del bonus mobili e dei nuovi criteri per il Superbonus.
Vediamo di seguito nell’articolo quali sono le modifiche che entreranno in vigore con la circolare n.8/E del 19 giugno 2025 emessa dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus casa 2025: le novità entrate in vigore
L’Agenzia delle Entrate ha fatto maggiore chiarezza sulle nuove regole per i bonus casa 2025. Le novità previste riguardano le detrazioni fiscali inerenti ai lavori di ristrutturazione, al miglioramento antisismico e alla riqualificazione energetica con delle importanti differenze tra prima e seconda casa.
Detrazione del 50% per la prima casa
Per l’anno 2025, tutte le spese sostenute per il bonus ristrutturazioni, Sismabonus e Ecobonus saranno soggette ad un detrazione fiscale del 50% solo per i lavori eseguiti sulla prima casa. L’agevolazione può essere utilizzata anche per pertinenze come ad esempio cantine e box.
Per le seconde case, – la detrazione fiscale per questo 2025 – è del 36% con un ulteriore riduzione al 30% per l’anno 2026-2027: in entrambi i casi il tetto massimo di spesa resta fisso a 96.000 euro.
Superbonus
Per aver accesso all’ex Superbonus (dal 110% ridotto al 65% per l’anno 2025), è essenziale che le spese sostenute siano state inserite in dichiarazione dei redditi. Inoltre entro il 15 ottobre del 2024, gli interessati avrebbero dovuto:
- I condomini avrebbero dovuto adottare la delibera dell’approvazione dell’assemblea e fare una divisione delle spese.
- Presentare le CILA oppure – in caso di demolizione e ricostruzione – presentare l’istanza edilizia.
Inoltre coloro tutti coloro che avevano sostenuto delle spese nell’anno 2023, potranno dividerle in 10 rate annuali invece di 4 presentando – entro il 31 ottobre 2025 – una dichiarazione integrativa senza incorrere in sanzioni e in interessi.
Bonus mobili
Anche quest’anno il bonus mobili è stato confermato ma con un tetto di spesa massimo ridotto a 5.000 euro. L’agevolazione consente l’acquisto non solo di mobili ma anche di elettrodomestici di grandi dimensioni.
Stop alle caldaie a condensazione
In seguito alla Direttiva Europea 2025/1275 a partire dal 1° gennaio dell’anno in corso, non sono più ammesse nella detrazione le spese sostenute per la sostituzione di caldaie a condensazione alimentate a combustibili fossili.
Restano invece detraibili le spese sostenute per:
- Pompe di calore ad assorbimento ad gas;
- Microcogeneratori anche a gas;
- Generatori a biomassa;
- Sistemi ibridi (bombe di calore e caldaie a condensazione assemblati in fabbrica).
In questo articolo ti abbiamo spiegato tutte le novità emesse dall’Agenzia delle Entrate in merito ai bonus casa 2025, tenendo conto delle possibili variazioni e aggiornamenti.