Quando il proprietario può trattenere la caparra? Questa domanda se la pongono tutti coloro che hanno un contratto di locazione e sebbene possa sembrare una domanda banale in realtà vi sono dei vincoli ben precisi che possono portare il proprietario di casa a non restituire la somma ricevuta.
Vediamo di seguito nell’articolo in quali casi il proprietario può trattenere la caparra versata dall’inquilino.
Quando il proprietario può trattenere la caparra: attenzione alla Legge
Ti sei mai chiesto quando il proprietario può trattenere la caparra? Prima di rispondere alla domanda è bene fare una distinzione tra caparra e deposito cauzionale.
- Caparra: è una somma di denaro che l’inquilino versa per aggiudicarsi l’immobile dimostrandosi interessato alla sottoscrizione del contratto di locazione. In genere la caparra non supera mai le 3 mensilità del canone di affitto e quando il contratto giunge alla scadenza e l’inquilino non ha causato danni e ha pagato regolarmente il canone dovrà essere rimborsata.
- Deposito cauzionale: è una somma di denaro che viene utilizzata come garanzia per il proprietario. La restituzione del deposito cauzionale può avvenire soltanto a termine del contratto.
Come prevede la Legge 382/78 sia la caparra che il deposito cauzionale devono essere restituiti all’inquilino valutando anche i tassi annui stabiliti. Come abbiamo già accennato in precedenza nell’articolo la caparra può essere utilizzata per le seguenti motivazioni:
- Può essere restituita anche prima del termine del contratto;
- Può essere utilizzata per il pagamento dei primi mesi di locazione;
- Può essere convertita il deposito cauzionale.
Vediamo di seguito quali sono i contesti che permettono al proprietario di trattenere la caparra.
Danni all’immobile
Molti proprietari sono convinti che possono trattenere la caparra versata dall’inquilino qualora quest’ultimo arrechi danni all’immobile. In realtà non è così in quanto – come riportato dalla Corte di Cassazione – né la caparra e ne il deposito cauzionale possono essere trattenuti in quanto in presenza di un danno quest’ultimo deve essere prima quantificato.
A fronte di questo il proprietario dovrà:
- Fare richiesta al giudice per verificare se i danni riscontrati possono essere sottoposti a un risarcimento;
- Intentare una causa nei confronti dell’inquilino.
Sarà il Tribunale a stabilire se il proprietario ha diritto al rimborso da parte dell’inquilino. Può inoltre essere prevista la mancata restituzione della caparra oppure del deposito cauzionale ma solo dopo il parere espresso da un giudice.
Irregolarità nel pagamento dei canoni
La presenza di irregolarità nel pagamento dei canoni rappresenta una delle situazioni primarie in cui il proprietario può trattenere la caparra versata dall’inquilino. Qualora l’inquilino non avesse pagato regolarmente il canone di affitto, il proprietario può:
- Trattenere gli interessi maturati;
- Trattenere autonomamente la caparra senza la necessità di avviare un procedimento presso il Tribunale.
Non è necessario intentare una causa nei confronti dell’inquilino per poter trattenere la caparra qualora vi siano dei canoni non pagati. Tuttavia, qualora l’inquilino ritenga che la trattenuta di tale somma di denaro sia ingiustificata, potrà agire in giudizio contro il proprietario.
Mancata restituzione della caparra: come muoversi?
Come ci si deve muovere se il proprietario trattiene la caparra senza un motivo valido? Secondo la Legge il proprietario è tenuto a restituire l’importo insieme agli interessi maturati a meno che le due parti non abbiamo stipulato un accordo diverso (ad esempio scalando la somma versata dal canone di affitto).
Se in assenza di danni all’immobile e di irregolarità nel pagamento del canone di affitto, il locatore dovesse rifiutarsi di restituire la somma versata, l’inquilino può:
- Rivolgersi al tribunale richiedendo un decreto ingiuntivo ai danni del proprietario con un ordine di pagamento;
- Il giudice – qualora la richiesta risulti fondata – di versare la somma dovuta entro 40 giorni dall’emissione del decreto.
In questo articolo ti abbiamo spiegato quando il proprietario può trattenere la caparra. Ti ricordiamo che, come riporta la Cassazione, la mancata restituzione della caparra non rappresenta un reato ma un illecito civile per tanto non vi sono le condizioni per poter stabilire un’appropriazione indebita della somma.