Comprare casa per i figli minorenni può essere un ottimo investimento. Ma cosa prevede la Legge nel momento in cui si finalizza una operazione simile?
La legge infatti, prevede che tutti coloro che non hanno raggiunto la maggiore età (ovvero 18 anni compiuti) non possono compiere nessun atto d’acquisto (inclusi quelli di natura immobiliare). Quindi, i tuoi figli, qualora siano minorenni non potranno stipulare in autonomia alcuna forma di atto notarile, ma per procedere avranno bisogno della tua rappresentanza legale in qualità di genitore.
Comprare casa per i figli minorenni: ecco come funziona
Se sei intenzionato a comprare casa per i tuoi figli ma sono ancora minorenni, dovrai procedere con un atto di donazione notarile. Per poter procedere con la donazione dovrai fare richiesta presso il tribunale e l’atto potrà essere richiesto da un notaio oppure dai genitori.
L’istanza dovrà contenere i seguenti dati:
- Caratteristiche dell’immobile;
- Le ragioni per la quale si intende effettuare la donazione;
- I dati anagrafici.
Durante la donazione verso i figli minorenni, svolge un ruolo di primaria importanza il giudice tutelare, la quale ha il compito non solo di controllare, ma anche di rilasciare un’autorizzazione per l’operato dei genitori: attenzione in quanto senza il consenso del giudice non potrai stipulare l’atto di donazione davanti al notaio.
Un volta che la procedura sarà stata approvata, si potrà procedere con la stipula del contratto di donazione. Esso permette di donare al figlio minorenne in due diverse forme:
- Donazione indiretta: il genitore una volta che ha acquistato l’immobile lo intesta in modo diretto al figlio. In questo caso il notaio dovrà realizzare un singola operazione e i genitori non dovranno sostenere il pagamento dell’imposta legata all’atto di donazione.
- Donazione diretta: una volta che il genitore acquista un immobile lo intesta prima a sé stesso e successivamente al figlio. Nel caso in cui il trasferimento dell’immobile avviene prima dei 5 anni dall’acquisto si dovrà procedere con il rimborso di tutte le agevolazioni fiscali ottenute come nel caso del Bonus Prima Casa.
Che si possa intestare casa ai figli minorenni è una certezza, anche se essa comporta il rispetto di una serie di regole sopra citate. Questa scelta porta una serie di innumerevoli vantaggi che possono agevolare notevolmente il loro futuro evitandogli ad esempio il peso del mutuo.
Intestare la casa ai figli sotto molti punti di vista conviene: uno dei motivi potrebbe essere quello di voler risparmiare non solo il denaro ma anche il tempo che in futuro potrebbe richiedere un atto di successione, permettendo di ovviare a dei ritardi nello smistamento di tutte le pratiche burocratiche.
Come abbiamo visto comprare casa per i figli minorenni è una pratica fattibile nel nostro Paese, ma che richiede il rispetto di una serie di regole a livello legale e legislativo.
Questa scelta può essere molto conveniente in quanto vi è un netto vantaggio economico (niente mutuo a discapito dei figli) e un risparmio di tempo sugli iter burocratici previsti dall’atto di successione.