Come stipulare un contratto di affitto breve? Per contratto di affitto breve, si fa riferimento ad una formula di locazione che si differenzia dalle altre non solo in termini di durata ma anche di vincoli burocratici e di tassazione.
Ovviamente questa soluzione – rispetto ad un classico affitto – risulta essere molto più conveniente non solo per il locatore ma anche per il conduttore sia dal punto di vista dei guadagni che dal punto di vista delle spese.
Come stipulare un contratto di affitto breve: durata e condizioni
Prima di vedere nel dettaglio come stipulare un contratto di affitto breve, vediamo di cosa si tratta. Il contratto di affitto breve è regolato dall’articolo 4 del Decreto Legislativo 50/2017 e offre al locatore la possibilità di affittare – per uso esclusivamente abitativo – il proprio immobile per un periodo di tempo non superiore ai 30 giorni.
Queste locazioni possono essere stipulate in diversi modi:
- Direttamente dal proprietario dell’immobile;
- Da enti che gestiscono i portali telematici: ad esempio Booking o Airbnb;
- Dalle agenzie immobiliari.
Durata
Come abbiamo già accennato la legge prevede che – un contratto di affitto breve – non può avere una durata superiore ai 30 giorni: ovviamente questo lasso di tempo, deve essere calcolato sulla base di ogni singolo contratto.
Se nell’arco di un anno entrambi le parti (locatore e conduttore) decidono di stipulare più contratti brevi di affitto, per fare un calcolo preciso della durata complessiva della locazione si deve considerare ogni singolo contratto.
Nel caso in cui la durata dell’affitto fosse superiore ai 30 giorni, non si parlerà più di “affitto breve” ma di “affitto transitorio“: in questo caso la durata va da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 18 mesi.
I contratti di locazione breve, possono essere sottoscritti anche con cedolare secca: in questo caso si è chiamati a pagare un imposta del 21% sul canone lordo di locazione.
Tra i modelli più comuni di affitto breve troviamo: gli affitti brevi per finalità turistiche e i contratti di affitto breve turistico per le case vacanza.
Affitti brevi per finalità turistiche
I contratti di affitto brevi possono essere sottoscritti anche per delle finalità turistiche. In questo caso qualora il contratto sia superiore ai 30 giorni, non vige l’obbligo di registrazione dell’atto, in caso contrario (ovvero di una durata superiore) il contratto dovrà essere obbligatoriamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Contratto di affitto breve turistico per le case vacanza
Anche con il contratto di affitto breve turistico per le case vacanza, non è previsto alcun obbligo di registrazione però è sempre bene fare firmare agli ospiti un verbale di consegna dell’immobile. Inoltre il proprietario ha tutto il diritto di munirsi di una copertura assicurativa per proteggersi da eventuali danni.
Con la permanenza a scopo turistico all’interno di un immobile, la legge obbliga il locatore a richiedere agli ospiti il pagamento della tassa di soggiorno, inoltre si ritiene strettamente necessario che all’interno di un contratto di affitto breve siano presenti le seguenti informazioni:
- Generalità delle parti coinvolte;
- Modalità di restituzione della cauzione versata;
- Modalità di pagamento.
La Legge numero 431/1998, prevede che – tutte le strutture ricettive a scopo turistico – siano in possesso del CIR (Codice Identificativo di Riferimento) utile non solo per agevolare eventuali controlli da parte della autorità competenti, ma anche la commercializzazione.
Adempimenti
Come abbiamo già accennato nel corso dell’articolo, i contratti di affitto breve (ovvero della durata massima di 30 giorni) non hanno l’obbligo di registrazione dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate. Nonostante quest’obbligo non viga, è sempre bene che – entrambi le parti – sottoscrivano un contratto all’interno della quale dovranno essere almeno presenti le regole di permanenza inquilino.
Il Decreto Legislativo 113/2018 prevede la comunicazione dei dati degli ospiti presso le strutture territoriali di competenza da parte del locatore, oppure, qualora ce ne fossero da parte di eventuali intermediari.
La mancata, l’infedele oppure l’incompleta comunicazione di questi dati è punita con una sanzione che va dai 250 ai 2000 euro.
In questo articolo ti abbiamo spiegato in maniera chiara e dettagliata come stipulare un contratto di affitto breve. Ti ricordiamo che è sempre bene seguire la Legge per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni.