I BTP, noti anche come Buoni del Tesoro Poliennali, sono titoli di Stato italiani che offrono numerosi vantaggi per gli investitori, tra i quali sicurezza, redditività e liquidità.
Fondamentalmente, parliamo di obbligazioni emesse direttamente dallo Stato italiano, con l’obiettivo di finanziarie le proprie attività, con scadenze che variano da 3 a 50 anni.
Gli investitori che decidono di acquistare i BTP prestano quindi denaro al governo, in cambio di un tasso di interesse stabilito che viene liquidato ogni sei mesi sotto forma di cedola.
Naturalmente, i BTP vengono negoziati sul mercato secondario, il quale a sua volta viene gestito da Borsa Italiana ed è possibile compare o vendere i titoli in qualunque momento.
In questo articolo analizziamo nel dettaglio quali sono i principali vantaggi che i Buoni del Tesoro Poliennali offrono agli investitori, senza dimenticare però che esistono anche dei rischi oggettivi.
I vantaggi dei BTP
I BTP presentano diversi aspetti estremamente positivi a beneficio degli investitori, ecco perchè rappresentano una scelta molto interessante in un contesto di forte incertezza economica e finanziaria.
Ma quali sono i vantaggi più importanti legati ai BTP?
Sicurezza
Bisogna sottolineare che i BTP sono considerati tra gli investimenti più sicuri in assoluto. Il motivo è molto semplice, ovvero sono garantiti dallo Stato Italiano, il quale ha sempre onorato i propri impegni legati al debito.
Non solo, i BTP godono della protezione della legge italiana, che di fatto impedisce il bail-in, ovvero il coinvolgimento di creditori nella ristrutturazione del debito.
Redditività
Altro aspetto positivo dei BTP è la loro redditività. Infatti, i Buoni del Tesoro Poliennali, offrono rendimenti di gran lunga superiori rispetto ad altri titoli di Stato europei, come i Bund tedeschi o i Bonos spagnoli.
Tutto questo dipende principalmente dal fatto che i BTP hanno un rischio di credito elevato, ovvero la possibilità che lo Stato italiano non sia più in grado di rimborsare il debito.
Per tale motivazione, gli investitori richiedono una sorta di premio, meglio conosciuto come spread, per acquistare i BTP.
Ricordiamo le che lo spread è la differenza tra il rendimento dei BTP e quello dei Bund, quest’ultimi sono classificati come i titoli più sicuri dell’intera area Euro.
Di conseguenza, più si alza lo spread e più i BTP diventano redditizi, ma anche estremamente più rischiosi.
Liquidità
Rimanendo sul tema degli aspetti positivi legati ai BTP, non possiamo non citare la liquidità. Infatti, i Buoni del Tesoro Poliennali sono in assoluto tra i titoli più liquidi del mercato, dato che sono scambiati con frequenza e facilità.
Questo significa che gli investitori possono acquistare e vendere BTP in qualunque momento, senza dover sostenere costi elevati o difficoltà di reperimento.
La liquidità dei BTP dipende anche dal fatto che vengono emessi in grandi quantità e le richieste provengono da numerosi soggetti diversi come le banche, i fondi, le assicurazioni e gli investitori sia privati che istituzionali.
I rischi dei BTP
Fino a qui abbiamo esaminato quelli che sono gli aspetti positivi legati ai BTP. Ma non possiamo dimenticare che comportano anche dei rischi che gli investitori devono considerare attentamente.
Vediamo allora quali sono le criticità più evidenti dei Buoni del Tesoro Poliennali.
Variazione dei tassi di interesse
I BTP sono fortemente influenzati dai movimenti dei tassi di interesse, che ovviamente possono subire importanti variazioni in base alle decisioni della Banca Centrale Europea, all’inflazione e alla situazione economica.
In linea di massima, quando i tassi di interesse salgono, il prezzo dei BTP tende a scendere. Viceversa, in caso di abbassamento dei tassi, vi è una crescita del prezzo dei Buoni del Tesoro Polieannali.
Ciò accade perchè i BTP diventano meno interessanti rispetto ad altri investimenti che offrono rendimenti più convenienti, quindi gli investitori tendono a tirarsi indietro e a spostare i propri capitali su altri prodotti.
Il rischio di variazione dei tassi di interesse è molto più alto per i BTP che hanno una scadenza più lunga, dato che sono maggiormente sensibili alle ristrutturazioni dei tassi.
Default dello Stato italiano
Un altro elemento negativo concreto è legato al fatto che i BTP sono esposti al rischio che lo Stato italiano non sia in grado di onorare i propri debiti, a causa ad esempio di una crisi economica, finanziaria o politica.
In questo scenario, gli investitori potrebbero andare incontro a perdite importanti, che siano parziali o totali, sul capitale investito.
La possibilità di default dello Stato italiano è misurata dal rating, ovvero dal giudizio delle agenzie come Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, relativo alla capacità di rimborso del debito.
Di conseguenza, se il rating è basso, la probabilità di default è elevata e viceversa.
Il mercato secondario dei Buoni Poliennali
I BTP vengono negoziati sul mercato secondario, il quale è gestito da Borsa Italiana.
Esistono due diverse tipologie tipologie di mercato secondario: il MOT e l’MTS.
Il MOT è quello gestito da Borsa italiana, dove i risparmiatori possono operare tramite un intermediario autorizzato, mettendo sul piatto un importo minimo pari a 1.000 euro.
L’MTS, invece, è il mercato riservato agli intermediari professionali e l’importo minimo ammonta a due milioni di euro.
Naturalmente, il prezzo e il rendimento dei BTP sul mercato secondario, dipendono dalla domanda e dall’offerta. Inoltre, possono variare rispetto al valore nominale o al prezzo della loro emissione.
Dunque, abbiamo visto che i Buoni del Tesoro Poliennali offrono una serie di vantaggi agli investitori, soprattutto in termini di sicurezza, redditività e liquidità.
Tuttavia, è impossibile non analizzare i rischi connessi agli investimenti in BTP che sono soggetti a problematiche come la variazione dei tassi di interesse e il rischio di default dello Stato italiano.
Detto questo, è evidente che gli investitori devono effettuare analisi e valutazioni corrette, bilanciando i vantaggi e gli svantaggi dei BTP, in relazione ai propri obiettivi e ambizioni.
Sostanzialmente, i BTP possono senza dubbio rappresentare un rifugio sicuro in tempi di incertezza, ma è chiaro che non sono esenti da incognite.