Startup in Italia, come funziona nel nostro Paese avviare una nuova attività commerciale? Dobbiamo sottolineare che tutto l’iter per partire da zero è abbastanza complesso; a differenza dei Paesi esteri dove la medesima cosa si può fare direttamente online in breve tempo e senza troppa burocrazia. E’ anche vero che alcuni anni fa sono state introdotte alcune nuove leggi che hanno lo scopo di appoggiare e velocizzare tutti gli step utili ad aprire una startup; ma di fatto l’approvazione definitiva da parte della Camera di Commercio arriva sempre in tempi notevolmente dilatati.
Startup in Italia: conviene?
Ovviamente anche in una start up italiana come in tutte le cose ci possono essere dei pro e ci possono essere dei contro. In questo articolo vedremo insieme quali sono effettivamente e quanti. La prima domanda che una persona deve porsi è se effettivamente ne vale la pena, oppure sia meglio lasciar perdere. Un’altra domanda è quella inerente al luogo, ovvero aprire una startup in Italia o aprire una startup all’estero?
Se dobbiamo attenerci solo alle caratteristiche di velocità e immediatezza per partire da zero con una startup. Ad esempio negli Stati Uniti o nel Regno Unito, allora sicuramente possiamo affermare che è preferibile farlo in un paese straniero. Ma se valutiamo anche i vantaggi che possiamo avere, nell’avviare un’attività commerciale in Italia allora la scelta non è così immediata e palese.
Aprire una nuova attività commerciale internazionale
Anche in questo settore però troviamo una graduatoria, ovvero una scala di valore per le modalità e i costi. Costi che sono indispensabili per un’operazione di questo tipo. E che variano da Paese a Paese. A questo punto diventa naturale farsi una domanda specifica: quali sono i Paesi migliori dove aprire una nuova attività commerciale internazionale?
Come abbiamo già detto in precedenza il Regno Unito e l’America sono due dei Paesi preferenziali dove intraprendere la strada per una propria società. Oltre a questi possiamo anche citare: Taiwan, la Cina e il Giappone. Mentre in Italia le difficoltà organizzative, che rendono un po’ più tortuosa la creazione di un’azienda, sono ancora presenti, benché di recente siano stati registrati dei netti miglioramenti.
I passaggi fondamentali per partire da zero
Per un buon avvio di una nuova azienda una delle cose fondamentali e avere un nome. Cioè un nome unico che si ricorda facilmente, che non assomiglia ad altri. Insomma una nota distintiva importante. Poi ovviamente segue il pagamento dovuto della quota di registrazione; includendo nella medesima anche gli eventuali soci. e inoltre senza dubbio sarà necessario avere una sede legale. Un indirizzo dove ubicare l’azienda, i suoi uffici e dove da lì partiranno e arriveranno tutte le comunicazioni ufficiali.
Come potete vedere tutto sembra abbastanza semplice e lineare. Purtroppo in questi brevi e essenziali step di partenza, nel nostro Paese bisogna fare i conti con la burocrazia: lunga e complicata. Ma per chi è capace di armarsi di tanta pazienza, alla fine anche in Italia i vantaggi possono emergere. E come dicevamo all’inizio per fare centro e avviare una startup con riscontri positivi senza attendere troppo tempo è anche una questione di scelte azzeccate.
Cosa fare per partire con la tua startup
Tutto quello che devi sapere e fare per creare una startup di successo:
- trovare un’idea originale e creare un progetto di business,
- fare utili e massive ricerche di mercato,
- elaborare un business plan dettagliato e ricco di opzioni,
- osservare quali sono le richieste e le necessità degli utenti,
- avvalerti di uno staff affiatato e che collabora attivamente,
- ottenere finanziamenti importanti per il tuo futuro business,