La sostenibilità finanziaria rappresenta la capacità di un’impresa di generare un valore economico duraturo, senza però compromettere la qualità di vita delle generazioni presenti e future.
Non bisogna però prendere in considerazione solo gli aspetti finanziari, ma anche quelli ambientali, sociali e di governance, che influenzano le performance di una società.
Parte integrante della sostenibilità finanziaria, sono gli obiettivi ambientali. Infatti, questi riguardano la gestione delle risorse naturali, la riduzioni delle emissioni, la tutela della biodiversità e la promozione di un’economia circolare.
Integrare gli obiettivi ambientali, all’interno di una strategia aziendale, vuol dire adottare una visione ambiziosa e di lungo termine, capace di considerare i rischi e le opportunità strettamente legati ai cambiamenti climatici e alla transizione ecologica.
Perchè integrare gli obiettivi ambientali?
Integrare gli obiettivi ambientali nella strategia aziendale è sicuramente un dovere etico, ma non solo. Infatti, si tratta chiaramente di una scelta che porta numerosi benefici a lungo termine, come ad esempio:
- Maggiore competitività: le imprese che affrontano importanti investimenti in innovazione e tecnologie verdi, possono ridurre drasticamente i costi operativi, aumentando di conseguenza l’efficienza e la qualità dei propri prodotti e servizi. In questo modo l’azienda potrà differenziarsi dai competitor, entrando anche in nuovi mercati e nicchie di clienti.
- Maggiore resilienza: le imprese che adottano misure con l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, possono ridurre la loro esposizione nei confronti di eventi estremi, come ad esempio siccità, pandemie o inondazioni, che potrebbero compromettere la continuità operativa.
- Migliore reputazione: un altro aspetto significativo riguarda la reputazione. Infatti, le imprese che dimostrano con i fatti di impegnarsi per la sostenibilità ambientale, migliorano la propria immagine e credibilità, rafforzando il legame con clienti, dipendenti e fornitori.
- Facilità di accesso al credito: le imprese che integrano gli obiettivi ambientali nella loro strategia, possono avere una maggiore facilità per accedere a fonti di finanziamento. Pensiamo ad esempio ai fondi europei, i green bond, i prestiti verdi e i vari incentivi fiscali. Non solo, beneficiano anche di una maggiore domanda da parte di investitori.
Come integrare gli obiettivi ambientali nella strategia aziendale?
Per poter integrare gli obiettivi ambientali nella strategia aziendale, occorre che le imprese seguano alcuni passaggi molto importanti, tra cui:
- Definire la visione: le imprese devono stabilire quali loro i loro obiettivi e ambizioni rispetto alla sostenibilità ambientale, in modo tale da definire una missione specifica e dettagliata.
- Analizzare il mercato attuale e le tendenze future: altro aspetto fondamentale riguarda la valutazione dell’impatto ambientale dell’azienda, quindi i propri punti di forza e di debolezza, le opportunità, le minacce derivanti da fattori esterni, le aspettative e quant’altro.
- Stabilire gli obiettivi: le imprese devono definire quelli che sono gli obiettivi ambientali che vogliono raggiungere e che devono essere quantificabili e misurabili e in linea con gli standard internazionali.
- Elaborare un piano di azione: le imprese devono inoltre individuare azioni e piani da attuare per raggiungere gli obiettivi ambientali.
- Monitorare i risultati: infine, le imprese devono effettuare delle verifiche periodiche per valutare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, utilizzando indicatori definiti. Inoltre devono comunicare i progressi e le sfide future agli stakeholder, utilizzando report, bilanci e certificazioni.
Come si misura l’impatto ambientale delle imprese?
Abbiamo visto fino a qui, quanto è importante integrare gli obiettivi ambientali, in modo tale da creare un circolo virtuoso e rispettoso dell’ambiente.
Per poter misurare l’impatto ambientale, esistono vari metodi che dipendono principalmente dal settore, dalla dimensioni e dagli obiettivi delle imprese. Alcuni esempi sono:
- PEF (Product Environmental Footprint), che valuta il potenziale impatto ambientale del ciclo di vita di un prodotto, partendo dalla produzione fino allo smaltimento.
- OEF (Organisation Environmental Footprint), che valuta l’impatto ambientale del ciclo di vita di un’organizzazione, prendendo in considerazione processi, prodotti e servizi.
- Bilancio ambientale: raccoglie e comunica le informazioni che riguardano gli aspetti ambientali di un’impresa, come ad esempio il consumo di energia, le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e la gestione dei rifiuti.
- Certificazioni ambientali: definiscono il rispetto di alcuni requisiti e degli standard di qualità ambientale da parte di un’impresa, come per esempio la norma ISO-14001 e la certificazione B Corp.
Misurare l’impatto ambientale delle imprese è estremamente importante, in quanto permette di monitorare e migliorare le proprie performance relative alla sostenibilità, andando a ridurre i rischi, aumentando di conseguenza la competitività e la reputazione aziendale, rispondendo alle nuove esigenze di mercato.
Sfide e opportunità per le imprese sostenibili
Ci sono alcune sfide oggettivamente complesse, ma sicuramente ambiziose, che le imprese sostenibili devono affrontare. Tra queste citiamo:
- Complessità: la sostenibilità richiede una visione sistemica, che naturalmente coinvolge diversi aspetti ed è quindi necessaria una capacità di adattamento continuo.
- Coerenza: la sostenibilità richiede coerenza tra le parole e i fatti, tra i valori e i comportamenti e richiede una trasparenza verso gli stakeholder.
- Misurabilità: è chiaro ed evidente che la sostenibilità richiede una tracciabilità degli impatti ambientali e sociali, che molto spesso non sono facili da quantificare.
Detto questo, però, è naturale che le imprese sostenibili hanno la possibilità di cogliere diverse opportunità, tra cui:
- Collaborazione: la sostenibilità favorisce la collaborazione tra imprese e altri attori della società, come ad esempio le istituzioni, creando delle vere e proprie sinergie.
- Creatività: la sostenibilità stimola l’innovazione, generando quindi soluzioni innovative.
- Competitività: la sostenibilità aumenta la competitività tra imprese, creando vantaggi competitivi e sostenibili.
Conclusione
Abbiamo capito quindi che la sostenibilità finanziaria, ovvero la capacità di un’impresa di generare valore economico senza compromettere la qualità di vita delle generazioni presenti e future, è fondamentale.
Non si tratta di un semplice dovere etico, ma è anche una scelta vantaggiosa per avere successo a lungo termine.
Tuttavia, è chiaro che la sostenibilità richiede una visione sistemica e una continua evoluzione, ponendola quindi come sfida complessa ma stimolante.
La sostenibilità rappresenta il futuro delle imprese, ma è anche il presente. Coloro che saranno in grado di cogliere questa opportunità andranno a creare valore a lungo termine per il proprio business e per il nostro pianeta.