In Italia, è stato riscontrato un calo delle quotazioni immobiliari, in particolare delle case usate. A sottolinearlo ci ha pensato, all’inizio di questo mese, l’indice dei prezzi di uno dei più celebri portali immobiliari in Italia.
Secondo i dati in esso contenuti, si parla, per quanto riguarda lo scorso mese di maggio, di una media generale di 1839 euro al metro quadro, con un incremento dell’1% rispetto allo scorso anno.
Prezzi delle case in Italia: solo tre Regioni con il segno positivo
L’attenzione sui prezzi delle case è molto alta in questo periodo. Nulla di strano se si pensa ai numeri delle compravendite dell’immediato post pandemia, all’insegna della perdita di quota per via del rialzo dei tassi dei mutui da parte della BCE.
Dato che, a metà dello scorso mese, è stata annunciata, per la prima volta dopo un lustro, la loro riduzione, l’interesse degli aspiranti proprietari, molti dei quali, in questi anni, si sono orientati verso l’affitto in questi anni, l’interesse verso i prezzi delle case è, come già detto, a dir poco vivo.
Lo scorso mese, solo in tre Regioni le quotazioni immobiliari sono state interessate da una crescita, seppur blanda.
Si parla di preciso della Liguria, con un incremento dello 0,2%, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. Le ultime due Regioni hanno fatto registrare rialzi attorno allo 0,1%.
In Valle d’Aosta, la situazione è all’insegna della stabilità. Nelle altre Regioni, invece, il trend è all’insegna della crescita.
Dove si trovano le case più care in Italia?
Dove si trovano le case più care in Italia? Quando ci si pone questa domanda, il primo pensiero corre a Milano dove, per il settimo trimestre consecutivo, le compravendite sono risultate in calo a causa di diversi fattori, tra cui le quotazioni.
Gli immobili più cari in Italia, però, si trovano in Trentino Alto Adige. Se si guarda alla media regionale, si può notare, infatti, una quotazione di 3149 uro al metro quadro – dati dello scorso mese di maggio – cifra superiore rispetto ai 2458 euro/mq della Lombardia.
La medaglia d’oro di Milano
Se si osservano nel dettaglio i mercati cittadini, Milano continua a mantenere il primo posto come città con le quotazioni più care in assoluto.
Con una media di 5403 euro al metro quadro – tra febbraio a marzo, è stato possibile apprezzare una riduzione contenuta dei prezzi al metro quadro, subito recuperata – il capoluogo lombardo sta vedendo, come già detto, le compravendite ridursi drasticamente.
Nel corso dei primi tre mesi di quest’anno, sono state vendute il 13% circa delle case in meno rispetto al medesimo periodo del 2023.
Essenziale è ragionare in ottica di quartieri. Tra i pochi dove, a MIlano, è stato possibile riscontrare un aumento delle compravendite, figurano zone come Inganni. Si tratta, infatti, di una delle aree della città dove sono presenti nuove costruzioni proposte sul mercato a prezzi abbordabili.
Come cercare casa in questo periodo
Il periodo attuale, per cercare casa, è indubbiamente non privo di complessità. C’è chi parla, ormai da mesi, di effetti positivi frutto della riduzione dei tassi – di questa decisione dei vertici della BCE, si parla già da novembre, a seguito del palesarsi di dati meno negativi del previsto sull’inflazione – e chi invita a continuare a temporeggiare.
Di certo c’è che, per non sbagliare, è bene orientarsi, fin dalla consultazione degli annunci, su fonti di qualità. Questo step è fondamentale per farsi un’idea realistica delle quotazioni e delle caratteristiche degli immobili disponibili.
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