Quante tasse si pagano sulla vendita di una casa? Quando si vuole procedere con la vendita della propria abitazione, il pagamento delle tasse e la gestione della parte burocratica possono rendere questa operazione piuttosto complessa.
In seguito nell’articolo ti mostreremo non solo come è regolata la tassazione per la vendita di un immobile, ma anche quando è possibile essere esenti dal versamento di alcuni pagamenti.
Quante tasse si pagano sulla vendita della casa?
Se anche tu vuoi sapere quante tasse si pagano sulla vendita della casa sei nel posto giusto. La decisione di vendere il proprio immobile, fa sì che il venditore sia sottoposto al pagamento di alcune imposte che subiscono delle variazioni non solo in base al numero di anni trascorsi da quello dell’acquisto ma anche a seconda che si tratti della prima oppure della seconda casa.
Solitamente il venditore si trova di fronte a due diverse soluzioni tra la quale scegliere con l’obbiettivo di pagare le tasse spettanti nel modo corretto:
- Imposta sostitutiva: si tratta di una tassa applicabile al 26% indipendentemente dal proprio reddito;
- Tassazione ordinaria: le imposte tengono conto delle ordinarie aliquote IRPEF suddivise in scaglioni e in base al reddito percepito.
Quando procedere al pagamento delle tasse
Quando si parla di tasse per la vendita della casa è importantissimo fare una distinzione tra:
- Vendita della prima casa può avvenire soltanto dopo che sono trascorsi almeno 5 anni dall’acquisto;
- Vendita della casa dopo 5 anni dall’acquisto.
Nel primo caso (vendita della prima casa), il pagamento delle tasse sull’immobile è obbligatorio, in modo da evitare il rischio di speculazione che deriva molto spesso dalla plusvalenza. Mentre in caso di vendita dopo i 5 anni dall’acquisto, il proprietario sarà esonerato dal pagamento delle imposte.
Inoltre gli altri casi in cui vi è l’esonero sono i seguenti:
- Quando il proprietario ha acquistato l’immobile tramite donazione;
- Quando il proprietario ha assunto come residenza l’immobile che desidera mettere in vendita per oltre la metà dal tempo dalla data dell’acquisto;
- Quando il proprietario ha acquistato l’immobile tramite successione ereditaria.
Imposte vendita prima casa
Come abbiamo già accennato nel corso dell’articolo, le tasse da pagare per la vendita di un immobile, subiscono delle variazioni a seconda che si tratti della prima oppure della seconda casa.
Le tasse inerenti alla prima casa, dipendono moltissimo dal momento in cui si scegliere di procedere alla cessione:
- Se la vendita avviene prima che siano trascorsi 5 anni dall’acquisto, le tasse di vendita inerenti alla plusvalenza sono obbligatorie a meno che il proprietario non ha avuto la residenza all’interno dell’abitazione per la maggior parte degli anni, abbia ricevuto la casa tramite successione ereditaria oppure abbia ricevuto la casa tramite donazione.
- Se la vendita avviene dopo che sono trascorsi 5 anni dall’acquisto, il proprietario sarà esente dal pagamento delle tasse inerenti all’immobile.
Se al momento dell’acquisto il proprietario ha usufruito della agevolazioni prima casa, la plusvalenza generata dalla vendita prima dei 5 anni, comporta la perdita di tale beneficio attraverso il pagamento delle tasse inerenti alla vendita della prima casa.
Imposte seconda casa
Proprio come per la prima casa, anche la vendita della seconda casa dopo i 5 anni dall’acquisto non comporta il pagamento delle imposte, al contrario – qualora quest’ultima avvenga prima – si andrà incontro al pagamento delle tasse di vendita.
Sebbene la vendita della seconda casa prima dei 5 anni comporti una plusvalenza, l’entità delle tasse da pagare subiscono delle variazioni sulla base del regime di tassazione scelto ( imposta sostitutiva o tassazione ordinaria).
In questo articolo ti abbiamo spiegato quante tasse si pagano sulla vendita della casa. Valutare con attenzione il periodo entro la quale si vuole procedere con la cessione dell’immobile è importantissimo in quanto ti permetterà di essere esente dal pagamento delle imposte.