Il recente decreto “Salva Casa” ha introdotto una serie di importanti novità nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica, volte a semplificare le procedure, incentivare il recupero del patrimonio esistente e rilanciare il mercato immobiliare. Vediamo insieme i punti principali del decreto e le loro implicazioni.
Novità del decreto Salva Casa
Micro-appartamenti
Una delle novità più rilevanti è la possibilità di rilasciare il certificato di agibilità per i micro-appartamenti. Le nuove norme riducono la superficie minima abitabile da 28 a 20 mq per una persona e da 38 a 28 mq per due persone. Anche l’altezza minima interna è stata ridotta da 2,70 a 2,40 metri. Queste modifiche mirano a soddisfare le esigenze abitative di singoli e coppie, specialmente nelle grandi città.
Cambio di destinazione d’uso
Il decreto introduce una disciplina uniforme per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, sia con opere che senza opere. Per i cambi senza opere sarà sufficiente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), mentre per quelli con opere sarà necessario il titolo edilizio. Questa semplificazione dovrebbe facilitare le transazioni immobiliari e gli interventi di riqualificazione.
Tolleranze edilizie
Sono state introdotte tolleranze fino al 6% per unità immobiliari sotto i 60 mq. Le amministrazioni potranno prescrivere interventi per adeguare gli edifici agli standard sismici, migliorando così la sicurezza del patrimonio immobiliare esistente.
Stato legittimo degli immobili
Il decreto chiarisce che lo stato legittimo di un immobile si riferisce all’ultimo titolo abilitativo rilasciato. Inoltre, le difformità sulle parti comuni non influenzeranno lo stato legittimo delle singole unità. Questo chiarimento dovrebbe ridurre le controversie legali e semplificare le transazioni immobiliari.
Nuove categorie di interventi in edilizia libera
Il decreto consente la realizzazione di vetrate panoramiche amovibili (VEPA) nei porticati e l’installazione di tende “bioclimatiche” per proteggere dal sole e dalle intemperie. Questi interventi non richiederanno autorizzazioni, incentivando così piccoli miglioramenti estetici e funzionali delle abitazioni.
Altre novità del decreto Salva Casa
Proroga per la sanabilità degli abusi edilizi
Il termine per la sanabilità degli abusi edilizi è stato prorogato da 90 a 240 giorni, offrendo più tempo ai proprietari per regolarizzare le loro situazioni.
Sanzioni per opere pubbliche incompiute
Sono previste sanzioni per i comuni che non completano le opere pubbliche incompiute, incentivando così il completamento dei lavori e migliorando i servizi pubblici.
Deroghe per il recupero dei sottotetti
Il decreto introduce deroghe specifiche per il recupero dei sottotetti, facilitando così il riutilizzo di spazi esistenti e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Sanatoria per vincoli paesaggistici
Viene introdotta una sanatoria per le difformità edilizie relative ai vincoli paesaggistici antecedenti al 2006, semplificando la regolarizzazione di situazioni pregresse.
Semplificazione della doppia conformità
La doppia conformità, necessaria per la regolarizzazione delle difformità edilizie, è stata semplificata anche per le difformità sostanziali, riducendo così gli ostacoli burocratici per i proprietari immobiliari.
Implicazioni per il mercato immobiliare
Le misure introdotte dal decreto “Salva Casa” sono state progettate per rilanciare il mercato delle compravendite immobiliari e favorire il recupero e la riqualificazione del patrimonio esistente. Vediamo alcuni degli effetti previsti:
- Rilancio del mercato immobiliare
Le semplificazioni nelle procedure edilizie e urbanistiche dovrebbero facilitare le transazioni immobiliari, riducendo le incertezze normative che spesso ostacolano il mercato.
- Recupero del patrimonio esistente
Le nuove norme incentivano il recupero e la riqualificazione di edifici esistenti, valorizzando il patrimonio immobiliare e orientando gli investimenti verso il riuso anziché il nuovo costruito.
- Aumento dell’offerta di micro-appartamenti
Le riduzioni dei requisiti minimi per i micro-appartamenti dovrebbero ampliare l’offerta di queste unità abitative, rispondendo meglio alle esigenze di singoli e coppie, soprattutto nelle aree urbane ad alta densità.
Conclusione
Il decreto “Salva Casa” introduce importanti novità che potrebbero sbloccare molte situazioni di stallo nel mercato immobiliare italiano. Semplificazioni burocratiche, incentivi per il recupero del patrimonio esistente e nuove opportunità per il mercato dei micro-appartamenti potrebbero avere un impatto positivo sui volumi di compravendita e sui valori degli immobili. Resta da vedere come queste misure saranno implementate e quali effetti concreti avranno sul mercato.
Fonti
Testo del decreto legge n. 69 del 29 maggio 2024: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/05/29/24G00079/sg