Cosa serve per aprire un centro estetico? In una società dove l’apparenza sta diventando sempre più importante, i professionisti che lavorano nel settore della bellezza stanno assumendo un ruolo particolarmente rilevante.
Se da un lato ci sono dei canoni di “perfezione” quasi irraggiungibili, dall’altro concedersi in momento di relax giova non solo alla nostra salute ma anche sul benessere psico-fisico.
Cosa serve per aprire centro estetico: gli step da seguire
Se almeno una volta ti sei chiesto cosa serve per aprire un centro estetico sei nel posto giusto. Il centro estetico è quel luogo adibito alla cura e al benessere della persona e può avvenire sia attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali (per uso estetico) oppure manualmente.
Vediamo di seguito, quali sono gli step da seguire per avviare questo tipo di attività.
Requisiti
Per avviare un centro estetico l’ottenimento della qualifica di estetista non è sufficiente, in quanto bisogna rispettare dei requisiti fiscali e burocratici all’interno della quale rientrano:
- Apertura della Partita Iva (necessaria per tutte le attività);
- Nomina del responsabile del centro estetico;
- Pagamento della SIAE per la diffusione della musica;
- Iscrizione alla Camera di Commercio locale;
- Invio della Comunicazione di Inizio Attività al Comune entro 30 giorni;
- Apertura delle posizioni INAIL o INPS di tutti coloro che lavorano all’interno del centro estetico;
- Richiesta della certificazione di idoneità igienico- sanitaria all’ASL di riferimento;
- Ottenimento della licenza di estetista presso lo Sportello per le Attività Produttive.
Cosa serve
Per poter procedere con l’apertura di in centro estetico dobbiamo tenere in considerazione sia la burocrazia che le normative vigenti all’interno delle quali rientra la Legge 4 gennaio 1990 n.1 che regola sia la professione dell’estetista che l’attività eseguita.
Inoltre – sempre la legge sopra citata – obbliga alla presenza – all’interno del centro- di un tecnico in possesso della qualifica professionale di estetista che può essere ottenuta attraverso la frequentazione di un apposito corso della durata di due anni riconosciuto a livello regionale oppure nazionale.
Inoltre è strettamente necessario frequentare un ulteriore corso di specializzazione della durata di 12 mesi o lavorare con un contratto di apprendistato (sempre per 12 mesi). Oltre all’apposito corso, per l’ottenimento della qualifica si può optare per un corso teorico della durata di 300 ore da eseguire in combinazione con un apprendistato della durata di 3 anni.
Partita IVA
Come abbiamo accennato, la partita IVA rientra nei requisiti necessari per l’apertura di una qualsiasi attività commerciale: essendo il centro estetico considerato un’attività strutturata e continuativa, rientra in quei lavori in cui quest’ultima è obbligatoria.
L’apertura della partita IVA è un procedimento che richiede non solo poco tempo ma anche una somma minima di denaro e può essere eseguito non solo per via telematica, ma anche attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure recandosi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Qualora il centro estetico sia composto da una sola persona viene considerato una ditta individuale. In questo caso ci sono degli obblighi aggiuntivi alla quale adempiere, tra questi rientra l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.
Oltre all’apertura della partita IVA per l’apertura di un centro estetico dovrai:
- Aprire le posizioni INAIL e INPS: non esistendo ad oggi un albo dedicato alle estetiste, coloro che avviano un centro estetico dovranno aprire una propria posizione provvidenziale ( anche per eventuali collaboratori) presso gli sportelli INPS. Inoltre – trattandosi di una ditta individuale – il professionista dovrà effettuare l’iscrizione presso la “Gestione Artigiani INPS”.
- Individuare il codice ATECO: il codice ATECO è un numero composto da 6 cifre attraverso la quale si va ad indicare la tipologia di attività svolta. Nel caso del centro estetico il codice da utilizzare per la partita IVA è 96.02.02 “Servizi degli istituti di bellezza”.
- Scelta del regime contabile: qualora si voglia aprire un centro estetico sottoforma di società, bisognerà procedere con la scelta del regime come ad esempio società di persone oppure società di capitali. Invece qualora si voglia aprire l’attività come ditta individuale si potrà aderire a tre regimi (semplificato, forfettario e ordinario) anche se quello più conveniente è quello forfettario.
Costo
Come qualsiasi altra attività – anche per l’avvio di un centro estetico – ci sono dei costi che devono essere sostenuto. Calcolare i costi da affrontare e la fattibilità dell’investimento è un processo importantissimo in quanto le principali spese da affrontare sono:
- Spese pubblicitari;
- Costo del commercialista;
- Affitto del locale;
- Macchinari;
- Prodotti;
- Attrezzattura;
- Costi di formazioni;
- Stipendi dei collaboratori;
- Costi per le utenze del locale.
Quelle elencate sopra sono le spese principali e possono raggiungere anche un totale di 50.000 euro anche se possono subire delle variazioni a seconda di diversi fattori come ad esempio il luogo di apertura, tipologia di centro estetico e tipologia di servizi offerti al pubblico.
In questo articolo ti abbiamo spiegato cosa serve per aprire un centro estetico. Avere un’idea chiara e precisa dei costi da affrontare permette di pianificare con maggiore precisione il budget iniziale evitando di dover far fronte ad eventuali imprevisti.