Hai mai sentito parlare delle pale eoliche domestiche? Le pale eoliche domestiche rappresentano una grandissima rivoluzione nel campo dell’energia rinnovabile.
Proprio come i pannelli solari, sono sempre di più gli italiani che le installano nelle proprie abitazioni in modo da sfruttare la potenza del vento per generare energia elettrica. Ma quali sono i reali vantaggi? Continua a leggere l’articolo per saperne di più.
Pale eoliche domestiche: i 2 sistemi più utilizzati
Ti sei mai chiesto cosa sono le pale eoliche domestiche? Quando si parla dell’utilizzo delle fonti rinnovabili nell’ambiente domestico, si prendono in considerazione non solo i pannelli fotovoltaici ma anche il mini eolico domestico.
Grazie all’installazione di un impianto composto da generatori e da pale eoliche, per essere utilizzato non necessita di grandi spazi, motivo per cui si parla di mini turbine eoliche.
Il vento è una fonte di energia tra le più stabili durante il corso dell’anno anche se – nel corso del tempo – può essere soggetto a delle variazioni basate giornalmente, a ore oppure a stagione in base alla presenza o meno del vento.
Solitamente questi sistemi possono essere sfruttati per fornire fino al 20% dell’energia totale richiesta: una volta superata questa percentuale sarà necessario munirsi di un sistema di accumulo e stoccaggio.
Vediamo di seguito quali sono le tipologie di pale eoliche da giardino disponibili.
Pale eoliche verticali o orizzontali?
Attualmente esistono due tipologie di pale eoliche destinate all’uso domestico: verticali e orizzontali. Quelle orizzontali sono le più comuni in quanto hanno il grandissimo vantaggio di riuscire a produrre una grandissima quantità di energia a patto che la direzione del vento sia favorevole.
In genere – questo sistema – è formato da 3 pale mini eoliche poste nella parte superiore e pur non essendo particolarmente adatto per il mini eolico domestico rientra nei generatori per eccellenza.
Pale eoliche verticali: vantaggi e svantaggi
Le pale eoliche verticali permettono di usufruire molteplici vantaggi quali:
- Non è necessario che la pala sia posizionata in direzione del vento in quanto a prescindere da questo fattore il suo funzionamento è costante e si attiva anche a basse velocità.
- Queste turbine sono molto più efficaci anche in presenza di forti venti e hanno bisogno di pochissima manutenzione.
- Il generatore e il motore sono posizionati alla base della turbina e permette di avere un rapido accesso ai componenti essenziali. Inoltre possono essere integrate anche alle pale orizzontali per consentire un maggiore accumulo di energia.
Sebbene un impianto eolico a pale verticali può durare anche per 20 anni, l’unico svantaggio che presentano è che sono soggette ad uno stallo dinamico in caso di un repentino cambio dell’angolazione del vento, portando come conseguenza un minore accumulo di energia.
Impianto mini eolico: modalità di funzionamento
Gli impianti eolici domestici sono costituiti da alcuni componenti essenziali quali:
- Batteria di accumulo;
- Aerogeneratore formato da turbine eoliche;
- Inverter;
- contatore.
Ma come funziona? L’energia cinetica prodotta dalla massa d’aria (in questo caso il vento) muove le pale eoliche e – grazie alla presenza del generatore eolico – viene convertita in energia elettrica. La potenza dell’energia elettrica generata dipende sia dalla direzione che dall’intensità del vento.
Indifferentemente dalla tipologia di impianto utilizzato, le pale eoliche cominceranno a muoversi sono quando il vento raggiunge la velocità minima per l’avvio nota anche con il nome di “cut-in wind speed”.
Questa velocità dipende moltissimo dalla tipologia di generatore anche se solitamente nelle pale eoliche verticali tende ad essere più bassa. Le soglie di cut- in non sono universali ma variano in base alla dimensione del generatore eolico: in generale per il funzionamento di aerogeneratori di piccola taglia è sufficiente una velocità di vento bassissima ( tra i 2 e i 3 metri al secondo).
In questo articolo ti abbiamo parlato delle pale eoliche domestiche. Ci teniamo a dirti che il sistema di accumulo non è obbligatorio si tratta solo di un miglioramento che permette di sfruttare al meglio l’energia accumulata durante i periodi di picco.