La Cina è la seconda potenza economica mondiale e questo è un dato di fatto che fa capire quanto sia fondamentale seguire con attenzione l’evoluzione della situazione.
Infatti, negli ultimi mesi il paese asiatico ha dovuto affrontare alcune sfide che hanno impattato in maniera significativamente negativa sulla stabilità e sulla crescita economica.
Benché i numeri dicano che nel primo semestre del 2023 c’è stato un aumento del PIL, purtroppo non è tutto oro quello che luccica, nonostante comunque siamo di fronte a dati positivi dopo la fine della strategia “zero Covid” terminata a dicembre 2022.
Attenzione però ai tanti rischi che stanno mettendo in grande agitazione il mondo intero, pensiamo ad esempio al settore immobiliare cinese che sta vivendo una profonda fase di crisi che potrebbe avere conseguenze devastanti.
Insomma, se il 2022 è stato l’anno in cui il Dragone ha dovuto fare i conti con una crescita economica più bassa dagli anni Settanta, nel 2023 le stime sono positive, ma la vera sfida sarà quella di mantenere un trend per i prossimi anni.
Le ultime previsioni, però, indicano che la Cina aumenterà il proprio PIL solamente del 4%, complice anche il calo demografico attualmente in atto.
Ad ogni modo, questo non vuol dire che l’economia cinese vedrà ridurre la propria importanza a livello mondiale, tutt’altro.
La crescita economica cinese negli ultimi decenni
La Cina ha vissuto una grandissima trasformazione, negli ultimi 30-40 anni, soprattutto dal punto di vista economico e sociale.
Infatti, si è passati da un’economia sostanzialmente agricola ad un’economia moderna e sviluppata che è diventata a tutti gli effetti una grande potenza mondiale, in grado di competere alla pari in vari settori.
Appare evidente come i fattori di crescita cinese siano da attribuire ad una riforma studiata da Deng Xiaoping alla fine degli anni 70, grazie alla quale sono aumentati gli investimenti esteri e che aveva come finalità principale quella di modernizzare 4 grandi macro settori, ovvero agricoltura, industria, scienza e tecnologia.
Non è un caso che l’economia cinese ha fatto registrare una crescita del PIL pari al 10% annuo per 30 anni consecutivi, un risultato incredibile che ha portato il paese del Dragone a diventare, nel 2010, la seconda potenza economica mondiale.
I fattori che hanno contribuito alla crescita cinese
I fattori di crescita cinese sono vari, vediamo nel dettaglio quelli più importanti:
- Investimenti in infrastrutture: la Cina ha messo in campo ingenti somme per costruire strade, autostrade, ferrovie per l’alta velocità, porti e aeroporti. Chiaramente, questi investimenti hanno contribuito in maniera significativa a favorire il commercio interno ed esterno, dando il via allo sviluppo economico del paese;
- Esportazioni: negli anni la Cina è diventata un importante esportatore nel mondo, soprattutto nel settore manifatturiero. Grazie alle politiche commerciali, il paese asiatico ha conquistato importanti fette di mercato;
- Riforme strutturali: non esiste crescita economica se non vengono attuate riforme strutturali, ecco perchè la Cina ha adottato politiche commerciali con l’obiettivo di incentivare gli investimenti stranieri, creare impresa e sviluppare i settori tecnologici;
- Mercato interno in crescita: con l’aumentare del reddito della classe media cinese, vi è una forte domanda interna di beni e servizi. Tutto questo si traduce in una crescita economica di tutto il paese;
- Investimenti in ricerca e sviluppo: la Cina ha migliorato notevolmente gli investimenti in ricerca e sviluppo, promuovendo l’innovazione tecnologica. Questo ha fatto sì che l’economia cinese sia diversificata;
Le sfide che la Cina deve affrontare per mantenere la crescita
Le sfide economiche cinesi per mantenere elevata la crescita sono numerose, ambiziose, ma sicuramente alla portata. Analizziamole punto per punto:
- Crisi immobiliare: abbiamo accennato al fatto che oggi il settore immobiliare cinese sta vivendo una forte crisi che potrebbe avere delle conseguenze gravi. Per questo motivo, la crisi debitoria del colosso China Evergrande Group, ovvero il più grande costruttore immobiliare cinese che accumulato debiti per oltre 300 miliardi di dollari, deve essere gestita nel migliore dei modi;
- Carenza di materiali: la Cina sta affrontando una carenza di carbone, gas naturale ed elettricità, tant’è che in alcune zone sono state imposte delle restrizioni con l’obiettivo di razionare l’energia riducendo i gli orari di lavoro nelle fabbriche;
- Invecchiamento della popolazione: questo comporta anche un’evidente calo della forza lavoro, con il conseguente rischio di mettere sotto pressione il sistema pensionistico e sociale cinese. Inoltre, il calo demografico è netto ed è fonte di grande preoccupazione;
- Transizione verde: una delle più grandi sfide a livello globale riguarda il tema della transizione energetica. Bisogna infatti ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, per combattere il cambiamento climatico. La Cina oggi emette più CO2 di qualsiasi altro paese nel mondo, ma si è data il grande obiettivo, da raggiungere nel 2060, di diventare carbon neutral;
Le prospettive per la crescita economica cinese nel futuro
Le prospettive economiche cinesi nel futuro sono incerte, dato che dipendono da numerosi fattori come, per esempio, la situazione sanitaria, la stabilità finanziaria e la transizione energetica.
Detto questo, le previsioni dicono che nel 2023 la Cina dovrebbe crescere del 4,3%, dopo che nel 2022 la crescita registrata è stata pari al 2,7%.
Non si può però negare che le stime sono soggette a variabili che possono influenzare sensibilmente l’andamento reale e i numeri definitivi.
Naturalmente, tra i fattori che contribuiranno alla crescita economica cinese, c’è il forte impulso che viene dato dal governo sull’innovazione tecnologica. Infatti, la Cina sta effettuando grandi investimenti su tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’energia pulita.
Tutti ciò ha come obiettivo finale quello di migliorare l’efficienza e la produttività delle imprese locali, avendo a disposizione un settore tecnologico estremamente evoluto e alla pari con i vari competitor mondiali.
Non solo, il reddito della classe media cinese è in crescita e questo significa che ci sarà un aumento della domanda interna che contribuirà al miglioramento dell’economia del paese.
In definitiva, la Cina ha davanti a sé numerose sfide impegnative che devono essere affrontate, tuttavia le prospettive future sono positive, anche se come detto dipendono da come il paese riuscirà a risolvere le varie questioni in sospeso e, come abbiamo visto durante la crisi sanitaria, è chiaro che ci possono essere dei pericoli che oggi sono sconosciuti.