Cosa serve per diventare apicoltore? L’apicoltore è quella figura che si occupa dell’allevamento della api con l’obiettivo di produrre sia miele che altri prodotti da alveare.
Nonostante l’apicoltura sia un’attività storica, oggi si è evoluta con i tempi e permette a moltissime persone di generare un reddito stabile. Ma quali sono i requisiti per poter fare questo lavoro?
Cosa serve per diventare apicoltore: vantaggi e requisiti
Se anche tu vuoi sapere cosa per serve per diventare apicoltore sei nel posto giusto. L’apicoltura è un’attività che non consiste soltanto nell’allevamento delle api, ma offre la possibilità di diventare parte attiva nella tutela della biodiversità in quanto – le api – attraverso il processo di impollinazione, contribuiscono a mantenere in buona salute le piante.
Come ogni attività, anche quella dell’apicoltore permette di godere di diversi vantaggi quali:
- Rendita sostenibile: con l’apicoltura si possono generare molteplici prodotti che possono essere venduti al pubblico quali miele, pappa reale, c’era d’api e polline.
- Professione appagante: nonostante si tratti di un lavoro impegnativo, il costante contatto con la natura, fa sì che l’apicoltura sia una professione estremamente appagante.
- Contribuire all’ambiente: gli apicoltori non sono soltanto coloro che producono miele, ma sono anche dei professionisti che contribuiscono alla salute dell’ambiente. Essendo le api delle impollinatrici sono importantissime sia per l’agricoltura che per la flora.
Requisiti
Nel nostro Paese, per poter diventare agricoltore è necessario non solo essere in possesso di alcuni requisiti legali e formativi ma anche essenziale acquisire una serie di competenze pratiche. Tra i requisiti indispensabili troviamo:
- Attrezzature: gli apicoltori devono avere accesso, oppure essere in possesso delle attrezzature necessarie per una gestione ottimale dell’apiario. Nelle attrezzature rientrano non solo gli alveari ma anche l’attrezzatura per la produzione e l’estrazione del miele, l’abbigliamento protettivo e tutti gli strumenti idonei per una corretta manutenzione dell’alveare.
- Formazione: sebbene non esista un corso di studio specifico per fare l’apicoltore è fortemente consigliato seguire un apposito corso di formazione che ti aiuterà ad acquisire le conoscenze teoriche e pratiche riguardo sia l’allevamento delle api, le loro malattie e la corretta gestione degli alveari. Inoltre potrai apprendere eventuali informazioni riguardo regolamenti locali e regionali.
- Ubicazione degli alveari: gli alveari non possono essere posizionati dove si vuole ma ci sono dei luoghi considerati “idonei”. Sebbene le norme possono subire delle variazioni in base alla Regione è fondamentale che gli alveari rispettino la giusta distanza da edifici, confini di proprietà e strade.
- Registrazione: per legge, tutti gli apicoltori devono registrarsi presso l’RNA (Registro Nazionale degli Apicoltori), inoltre, la registrazione è gratuita e obbligatoria per tutti coloro che possiedono almeno un alveare. Con cadenza annuale, gli apicoltori, devono segnalare presso l’ASL l’esatta posizione dei propri alveari per consentire i dovuti controlli sanitari.
- Salute delle api: gli apicoltori sono tenuti a rispettare le normative vigenti per quanto riguarda la salute delle api. In questa procedura vige l’obbligo di mettere in atto le dovute misure di controllo in caso di malattie infettive, e di segnalare eventuali malattie alle autorità veterinarie locali. Tutti gli apicoltori devono essere in possesso delle giuste competenze che gli permettono di individuare in maniera tempestiva i sintomi.
Guadagno
Individuare il guadagno preciso di un apicoltore è molto difficile in quanto quest’ultimo dipende da una serie di fattori quali:
- Numero di alveari gestiti;
- Diversificazione dei prodotti;
- Canali di vendita;
- Prezzo di mercato;
- Qualità del miele prodotto.
In linea di massima un apicoltore italiano può guadagnare tra i 15.000 e i 30.000 euro annui sulla base dei fattori sopra elencati. Ovviamente – come tutte le imprese – anche quella inerente all’apicoltura non è esente da rischi in quanto malattie delle api e variazioni climatiche possono influire negativamente sulla produzione dei prodotti.
Incentivi
Iniziare un’attività di apicoltura, comporta a dei costi iniziali che possono essere molto onerosi (tra i 5.000 e i 20.000 euro) all’interno della quale dobbiamo includere il terreno (qualora fosse necessario), l’acquisto delle attrezzature e degli alveari.
In Italia esistono una serie di incentivi come ad esempio la PAC (Politica Agricoltura Comune), dell’UE che offre dei fondi per le attività di apicoltura. Inoltre esistono anche degli incentivi regionali che possono essere richiesti per coprire le spese inziali.
In questo articolo ti abbiamo spiegato passo per passo cosa serve per diventare apicoltore. Ti ricordiamo che l’apicoltura è un’attività che richiede non solo una forte passione ma anche tanto impegno e un’adeguata conoscenza delle api.
