Se non sai quanto investire in pubblicità rispetto al fatturato non devi preoccuparti, se è la prima volta che ti approcci all’advertising è chiaro che devi comprendere in che modo bilanciare (adeguatamente) il tuo budget.
Una cosa è certa: la pubblicità aiuta a far crescere il brand della tua azienda ma anche il tuo fatturato. Tuttavia, se sbagliassi la somma da destinare all’ADV potresti avere un effetto boomerang e ritrovarti ad affrontare altri problemi ancora più grandi.
Quanto investire in pubblicità rispetto al fatturato: numeri alla mano
Per sapere quanto investire in pubblicità rispetto al fatturato dovrai sottrarre da esso il totale dei costi fissi e accantonare un buon 20% o 30% sul reddito imponibile. Se la tua azienda fatturasse 500 mila euro annui, e tolte le spese ti restassero 100.000€ il 20% (20.000€) sarebbe un ottimo budget da destinare nel marketing.
Queste percentuali non devono essere una regola da rispettare in modo specifico. Infatti il capitale può dipendere da molteplici fattori: le risorse realmente disponibili, le azioni della concorrenza, le aspettative di crescita, l’andamento storico e attuale e l’eventuale struttura di marketing.
Prima di cimentarti nel marketing devi adottare una strategia e prefissare degli obiettivi. Ecco alcune delle idee che potresti applicare:
- Aumentare la brand awareness;
- Posizionare o riposizionare il tuo marchio;
- Aumentare le visite al tuo sito web;
- Lead generation (acquisire contatti interessati al tuo servizio/prodotto);
- Lead nurturing (invogliare al contatto coloro che ci conoscono, non essendo ancora nostri clienti);
- Ottimizzazione del tasso di conversione (migliorare il ritorno dell’investimento);
- Acquisire nuovi clienti;
- Fidelizzazione clienti esistenti;
- Cross- selling (offrire un servizio/prodotto di categoria differente da quella dell’acquisto) e up-selling (vendere il servizio/prodotto più costoso);
- Aumento delle vendite;
- Aumento del fatturato.
Ricorda di spalmare il budget pubblicitario nel tempo. Non tutte le azioni di marketing portano a risultati immediati, dunque dovrai avere pazienza, costanza ma soprattutto devi equilibrare l’investimento affinché sia sostenibile.
Investimento iniziale marketing: mai arrendersi
L’investimento iniziale nel marketing è l’aspetto più emotivamente ed economicamente complesso che ti puoi aspettare. In fase di startup il più delle volte stai “rimettendo” soldi. Vedi molte più uscite rispetto che all’entrate.
E questo è fisiologico. Immagina di invertire le parti e immedesimarti nell’acquirente che per la prima volta trova un nuovo negozio o prodotto. Cosa fai? Probabilmente indaghi su di esso. Vuoi accertarti che sia valido, che abbia delle buone recensioni e che possa realmente risolvere il tuo problema.
E allora entra in gioco la strategia di marketing, colei che ti aiuterà ad entrare in contatto con i tuoi potenziali clienti. Ma per convertire i visitatori i clienti devi rafforzare il brand, la tua immagine, che è l’unico motivo che li spingerà a comprare da te.
Ora che hai visto quanto investire in pubblicità rispetto al fatturato, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e strutturare il tuo piano d’azione.