Come aprire un negozio in regime forfettario è la domanda che si pongono coloro che vogliono avviare un’attività in proprio.
L’apertura della “partita IVA” in regime forfettario può essere estremamente vantaggiosa in quanto ti permetterà di accedere non solo a dei costi nettamente inferiori, ma anche di avere a disposizione una somma di denaro maggiore da investire nell’attività.
Aprire un negozio con regime forfettario: requisiti da rispettare
Se almeno una volta hai pensato ad aprire un negozio con il regime forfettario sei nel posto giusto. Il “regime forfettario” è un’insieme di obblighi e di regole alla quale bisogna adempiere quando si apre la Partita IVA ovvero i contributi, le tasse e anche le agevolazioni fiscali.
Optando per “regime forfettario” potrai pagare soltanto tra il 5% e il 15% di tasse, mentre coloro che aprono la Partita IVA con il regime classico, la percentuale di tasse da pagare si aggira tra il 23% e il 43%.
Requisiti
Per accedere al regime forfettario bisognerà essere in possesso contemporaneamente di tutti i requisiti sotto riportati:
- Al momento dell’apertura della Partita IVA, devi essere non solo residente in Italia, ma non dovrai essere in possesso di una maggioranza delle quote appartenenti ad una società di capitali e non dovrai essere socio di una società di persone.
- Qualora avessi aperto una Partita IVA nell’anno precedente alla richiesta per il regime forfettario, non dovrai avere incassato una somma uguale o superiore agli 85 mila euro, mentre eventuali stipendi per dipendenti e collaboratori non dovranno superare un totale complessivo di 20 mila euro.
- Se sei un possesso di un lavoro come dipendente, la tua RAL inerente all’anno precedente all’apertura della Partita IVA non deve avere superato i 30 mila euro (questa somma è stata portata a 35 mila euro nel 2024).
- Se nell’anno precedente il tuo RAL ha superato i 35 mila euro ma il tuo rapporto di lavoro è terminato potrai accedere al regime forfettario.
- Nei tre anni precedenti all’apertura del regime forfettario non devi essere stato in possesso della Partita IVA.
- L’anno fiscale termina sempre il 31 dicembre indifferentemente dal periodo dell’anno in cui apri la tua attività.
Come aprire una partita IVA il regime forfettario
La prima cosa da tenere in considerazione per procedere con l’apertura della Partita IVA in regime forfettario è capire se si vuole aprire di una ditta individuale oppure essere un libero professionista.
Per aprire un’attività come libero professionista, dovrai procedere con la compilazione del modello AA9/12 inserendo non solo tutti i dati inerenti all’attività e i dati personali, ma segnalando anche la volontà di voler accedere al regime forfettario.
Per aprire invece una ditta individuale, dovrai come prima cosa acquistare un servizio per la firma digitale oppure la PEC i quali ti saranno utili per la compilazione sia della SCIA che della ComUnica.
Tasse
Con il regime forfettario le tasse saranno calcolate in base alla percentuale dei tuoi incassi togliendo da quest’ultimi i contributi versati.
Per fare il calcolo, dovrai moltiplicare il tuo incasso annuo con il tuo coefficiente di redditivà (ovvero la percentuale di reddito sulla quale dovrai versare i contributi).
Ogni anno dovrai inoltre procedere con il pagamento di una parte di tasse inerenti all’anno precedente e solitamente le scadenze cadono il 30 giugno e il 30 novembre.
Contributi
Quando si apre una Partita IVA – indifferentemente dal regime – si dovrà procedere il versamento obbligatorio dei contributi. Qualora si fosse un libero professionista oppure si fosse iscritti presso un ordine oppure un albo professionale che prevede una cassa previdenziale, ci si dovrà iscrivere all’apposita cassa di riferimento.
Qualora tu sia un libero professionista e per l’attività che svolgi non esiste una cassa professionale privata oppure non sei in possesso dei requisiti per avervi accesso, dovrai procedere all’iscrizione presso la gestione separa INPS.
Se pratichi la professione di artigiano, oppure sei un commerciante, dovrai procedere con l’iscrizione alla gestione commercianti oppure artigiani INPS.
Per quanto tempo si può lavorare con il regime forfettario
Non esiste un lasso di tempo stabilito per lavorare con il regime forfettario in quanto questa forma potrà essere mantenuta fino a quando si rispettano tutti i requisiti citati in precedenza. Se perdi uno o più dei requisiti e ma ottieni un incasso annuo inferiore ai 100 mila euro, l’anno successivo non potrai più lavorare con il regime forfettario: stesso discorso vale anche se si hanno tutti i requisiti ma si incassano più di 100 mila euro.
In questa guida ti abbiamo spiegato come funziona il regime forfettario per aprire un negozio. Leggere attentamente tutti i requisiti ti permetterà di capire se potrai accedere a questa forma di partita IVA.