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Cosa si intende per lavoro usurante

Fonte: pixabay.com

Cosa si intende per lavoro usurante? Sebbene ci siano da sempre, durante il corso degli ultimi anni, il tema inerente ai lavori usuranti è molto spesso al centro di accesi dibattiti.

Ma vediamo più nel dettaglio nell’articolo non solo cosa sono questi lavori ma anche i criteri di valutazione e il pensionamento anticipato.

Cosa si intende per lavoro usurante: possibilità di pensione anticipata

Se almeno una volta ti sei chiesto cosa si intende per lavoro usurante sei nel posto giusto. Nel nostro Paese i “lavori usuranti“, sono stati riconosciuti con l’approvazione del Decreto Legislativo numero 67 del 21 aprile 2011 applicando anche delle specifiche disposizioni che permettono il pensionamento anticipato per coloro che svolgono delle mansioni particolarmente pesanti e faticose.

Nonostante il Decreto, sono ancora in moltissimi a sostenere che i “lavori usuranti” sono tutti quelli che espongono il lavoratore ad un alto rischio di infortuni.

Con il Decreto 19 maggio 1999 sono stati stipulati dei criteri di valutazione quali:

Pensione anticipata

Come abbiamo già accennato nel corso dell’articolo, tutti coloro che svolgono un’attività usurante possono accedere alla pensione anticipata purché siano in possesso dei requisiti previsti dalla Legge.

Per poter procedere con la richiesta di pensionamento è necessario che l’attività usurante sia stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà carriera lavorativa complessiva.

I requisiti non sono sempre uguali ma subiscono delle leggere variazioni sulla base del lavoro usurante svolto e ad oggi l’INPS prevede che fino al 2026requisiti agevolati per poter accedere al sistema pensionistico anticipato sono i seguenti:

  1. Dipendenti: quota 97,6 con un età minima di 61 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni;
  2. Autonomi: quota 98,6 con un età minima di 62 anni e 8 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni;
  1. Dipendenti: quota 99,6 con un’età minima di 63 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni;
  2. Autonomi: quota 100,6 con un’età minima di 64 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni.
  1. Dipendenti: quota 98,6 con un’età minima di 62 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni;
  2. Autonomi: quota 99,6 con un’età minima di 63 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni.

Lavori usuranti

Nel corso degli ultimi anni – anche grazie ai decreti citati in precedenza – si è stilata una lista di lavori usuranti e tra quelli riconosciuti nel nostro Paese troviamo:

In questo articolo ti abbiamo spiegato cosa si intende con lavoro usurante. Se la tua professione rientra tra quelle usuranti e sei vicino all’età pensionabile ti consigliamo di rivolgerti a un patronato in modo da poter procedere con presentazione di tutta la documentazione necessaria per l’ottenimento della pensione anticipata.

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