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Conviene aprire un fondo pensione

Soldi in euro

Chiedersi se conviene aprire un fondo pensione è il primo passo per rendersi conto che forse è il caso di pensare al proprio futuro.

Il “fondo pensione” oppure il “fondo previdenza” è uno strumento estremamente utile in quanto offre la possibilità di vivere con una maggiore serenità l’età pensionabile.

Indifferentemente dall’età e dalla tipologia di carriera – i fondi pensione – permettono di usufruire di grandissimi vantaggi, come ad esempio una copertura e una rendita più ampia.

Conviene aprire un fondo pensione? Valutazioni generali

Se anche tu vuoi sapere se conviene aprire un fondo pensione sei nel posto giusto. Come abbiamo già accennato il fondo pensione è uno strumento che permette di vivere con maggiore serenità la propria età pensionabile.

Il fondo complementare – a differenza della classica pensione – si basa su un sistema di capitalizzazione individuale dove chiunque decida di aderire accumula sia i contributi che il TFR, e sul totale accumulato si andrà a calcolare la futura pensione integrativa.

Possono aderire al fondo pensione non solo i lavoratori dipendenti ma anche i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.

Il vantaggio di sottoscrivere una pensione complementare è di poter integrare un reddito più sostenibile, che magari in futuro possa colmare il gap tra i costi della vita e la somma maturata con i soli contributi da lavoro dipendente/autonomo.

Quando iniziare

Riprendendo il concetto del “chi prima arriva meglio alloggia“, lo stesso dicasi per i fondi pensionistici privati. É indispensabile iniziare ad investire soldi già in giovane età, così da poter accumulare e preservare in futuro un bel gruzzoletto.

Ogni fondo prevede dei livelli di rischio, il cui profilo – da quello più basso a quello più alto – può influenzare l’ammontare “finale”.

In base al tipo di fondo a cui si accede verrà proposto il cosiddetto “valore nominale“, che non sempre potrebbe corrispondere a quello reale, in quanto occorrerà tener conto del fenomeno dell’inflazione.

Per fare un esempio pratico: se il valore nominale genera dei rendimenti medi intorno al 3% ma in quel periodo dell’anno l’inflazione è al 2%, la rendita effettiva sarà dell’1%.

ISC

Nel momento in cui si valuta se aderire o meno ad un fondo integrativo è indispensabile valutare l’ISC (un indicatore che sintetizza i costi da affrontare). Il documento prevede l’inserimento delle spese complessive da sostenere così da farsi un’idea sull’effettiva convenienza.

Scelta del fondo

Qualunque fondo d’investimento richiede una minuziosa e scrupolosa attenzione. Nel caso specifico le possibilità e le tipologie sono variegate: fondi aperti, chiusi o i PIP (Piani individuali pensionistici).

Naturalmente è indispensabile fare un confronto tra tutte le soluzioni per comprendere la tipologia più indicata per se stessi.

Nel momento in cui si desidera aprire un fondo pensionistico si deve anche valutare il modo in cui investire la somma. Tra le scelte si potrebbe optare – nel caso si abbia un impiego – di capitalizzare il proprio TFR (godendo di importanti benefici fiscali).

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