Come aprire un ristorante virtuale? Nel nostro paese il food delivery ha preso particolarmente piede e tra le molteplici tipologie disponibili, quelle maggiormente utilizzate sono quelle che offrono un servizio di consegna di piatti pronti direttamente a domicilio attraverso apposite applicazioni.
Grazie a questi servizi, l’utente può prenotare direttamente dal ristorante di suo gradimento, pagare online e ricevere il suo ordine comodamente a casa.
Come aprire ristorante virtuale: gli step da seguire
Sei curioso di saper come aprire un ristorante virtuale? Come abbiamo già accennato, i ristoranti a domicilio, sono quelle piattaforme che permettono agli utenti di prenotare ciò che preferiscono attraverso apposite applicazioni e ricevere il cibo direttamente a domicilio.
Esistono due macro – categorie di food delivery che si distinguono tra di loro per il sevizio offerto:
- Network di ristoranti: rientrano in questa categoria quelle piattaforme che offrono visibilità a ristoranti e fast food.
- Piattaforme che si occupano soltanto della consegna a domicilio attraverso l’utilizzo di mezzi e di personale propri.
Per tutti coloro che sono già in possesso di un locale destinato alla ristorazione, l’iter da seguire per l’apertura di un ristorante virtuale è molto facile e comprende:
- Decisione del menù da offrire;
- Creazione di una nuova insegna virtuale;
- Scegliere la piattaforme di delivery alla quale affidarsi.
Una volta definiti tutti i punti sopra citati, l’attività che dovrà essere svolta è estremamente semplice in quanto basterà occuparsi della preparazione di tutti i piatti destinati all’asporto in contemporanea a quelli destinati alla clientela presente all’interno del locale.
Qualora invece si voglia procedere con l’apertura di un ristorante virtuale senza essere in possesso di un locale fisico, l’iter da seguire è leggermente più complesso:
- Partecipare ad un corso di formazione per l’ottenimento del certificato HCCP (obbligatorio per tutte le aziende che lavorano a stretto contatto con generi alimentari, che certifica la conoscenza di tutte le norme di igiene, sicurezza e conservazione).
- Presentazione della SCIA sanitaria al Comune di residenza in cui avrà sede il locale.
Qualora il ristoratore decida di eseguire anche le consegne a domicilio affidandosi ad una piattaforma di food delivery, alla SCIA sanitaria, dovrà essere allegata anche al “notifica sanitaria” quest’ultima particolarmente importante in quanto permette di regolarizzare l’attività di consegna di prodotti alimentari effettuata da eventuali fattorini.
Inoltre come tutte le attività commerciali, sarà necessario provvedere all’apertura della partita IVA allegando gli appositi Codici Ateco:
- 56.10:ristorante e attività di ristorazione mobile;
- 52.29.22: “servizio logistico relativo a distribuzione merci”
- 53.20: questo codice dovrà essere combinato con quello sopra citato (52.29.22) in quanto permette di effettuare consegne a domicilio.
Indifferentemente che il ristorante sia nuovo oppure esista già da tempo, potrà comunque fare affidamento su una delle tantissime piattaforme di delivery compilando l’apposito modulo presente sul sito del circuito scelto.
Per continuare a mantenere la sua visibilità all’interno della piattaforma di delivery, il ristoratore, dovrà procedere con il pagamento di una quota forfettaria oppure mensile a seconda degli scontrini emessi.
Rider
Il rider oppure il “fattorino” è quella figura che lavora accanto al ristoratore ed ha il compito di eseguire le consegne a domicilio, e se un tempo questo servizio era messo a disposizione direttamente dall’esercente con l’obiettivo di farsi pubblicità, oggi, con l’introduzione delle tantissime piattaforme online si collegano tra di loro le tre parti fondamentali che compongono questo servizio ovvero:
- Ristoratore;
- Fattorino;
- Consumatore.
Anche nel lavoro del fattorino, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale in quanto quest’ultimo riceverà gli ordini che dovranno essere consegnati attraverso una semplice notifica sullo smartphone: il rider si dirigerà verso l’attività commerciale indicata dalla piattaforma, ritirerà l’ordine e lo consegnerà a domicilio.
Sebbene il fattorino sia libero di organizzarsi in autonomia, dovrà comunque rispettare i tempi di consegna prestabiliti in modo da non alterare la qualità dei prodotti ordinati.
In questo articolo ti abbiamo spiegato passo per passo come aprire un ristorante virtuale. Ti ricordiamo che come ogni attività – anche questa – ha delle regole che dovranno essere seguite per evitare di dover far fronte a spiacevoli inconvenienti.